Il Comune di Latina apre per la prima volta quattro centri estivi per i bambini

Il Comune di Latina apre per la prima volta quattro centri estivi per i bambini
L'Assessore alla Pubblica Istruzione, Gianmarco Proietti, annuncia la novità: «Per la prima volta a Latina il Comune aprirà quattro centri estivi, uno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Assessore alla Pubblica Istruzione, Gianmarco Proietti, annuncia la novità: «Per la prima volta a Latina il Comune aprirà quattro centri estivi, uno totalmente a gestione comunale, nel plesso di San Marco e tre affidati alla cooperativa che opera per conto del Comune, presso i nidi di via Gran Sasso, via Aniene e via Budapest».

L'assessore sottolinea l'ampliamento dell'offerta formativa durante il periodo estivo post lockdown.

«Dopo le Sezioni Primavera, dunque, continuiamo ad allargare l'offerta formativa comunale, con vere e proprie summer school, avvalendoci della professionalità delle maestre comunali dell'infanzia. Dobbiamo ripartire, lo stiamo facendo. E dobbiamo farlo dalla scuola, da subito. Anche se svolta in un periodo breve, l'attività del centro estivo ha infatti un alto valore educativo perché è l'occasione di sperimentare in un contesto extrascolastico l'interazione tra pari e con gli adulti. Per questo è decisivo affrontare l'organizzazione e la gestione con le competenze e conoscenze fondamentali pedagogiche, per promuovere il benessere dei bambini, senza rischiare di creare contesti dis-educanti, proprio nelle difficili situazioni relazionali che questa pandemia ha creato».

Le regole sono rigide per i nuovi centri estivi. Chi vuole organizzarne uno deve dimostrare di avere addetti competenti e retribuiti nel giusto modo. «Ogni giovane senza titolo - spiega Proietti - può chiaramente affiancare l'educatore per aiutare e contribuire alla crescita del centro per migliorare il benessere dei bambini». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero