Il personale, con «40-50 nuove assunzioni entro la fine dell'anno», e poi il Bilancio, Al Karama, Abc per la situazione dei rifiuti. Sono questi i principali punti...
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Il personale, con «40-50 nuove assunzioni entro la fine dell'anno», e poi il Bilancio, Al Karama, Abc per la situazione dei rifiuti. Sono questi i principali punti sui quali il commissario del Comune di Latina, Carmine Valente, ha iniziato nuovamente a lavorare, dopo il suo secondo insediamento in piazza del Popolo, in seguito alle dimissioni dei consiglieri di centrodestra e la caduta del Consiglio, il 28 settembre.
L'annuncio più rilevante è quello sul personale: «Stiamo svolgendo i concorsi, e entro la fine dell'anno si riuscirà ad assumere tra 40 e 50 persone, una circostanza che non avveniva dal 1992», ha precisato Valente, nel corso dell'incontro istituzionale avuto ieri mattina con il Prefetto di Latina, Maurizio Falco. Il Prefetto si è recato in Comune a salutare il collega, commissario dell'amministrazione, per «portare un messaggio: noi abbiamo la funzione di supporto delle comunità - ha affermato il Prefetto Falco - i Prefetti, anche quando sono chiamati a sostituire la politica, conoscono bene situazioni e territori.
PRIORITA'
«Le mie priorità sono il riequilibrio, e il controllo del Bilancio - ha proseguito Valente - per non farlo erodere dalla crisi, l'aumento delle bollette è consistente. E poi Al Karama e Abc. Sistemati questi, ci dedicheremo al Pnrr: dobbiamo fare in modo di non perdere nemmeno un euro». «Sono incardinato in questo Comune per sei o sette mesi e questa funzione - ha poi osservato Valente - non è uguale alla funzione dei tre mesi passati. Mentre in tre mesi metti le toppe, nel periodo più lungo devi affrontare problemi e dimostrare di saperli risolvere. La mia attività qui è ordinaria con atti straordinari: si possono fare anche atti straordinari. Non significa che un commissario può fare scelte politiche che tocchino il territorio, ma che possono esserci atti straordinari come l'approvazione del Bilancio. Mi sono reimpegnato qui con l'ottica di risolvere i problemi: credo che questo Comune abbia tanti fronti aperti, e spero di portarne a termine alcuni per dare al futuro sindaco le migliori possibilità di proseguire le attività. E spero anche che il commissariamento possa pacificare gli animi di una città martoriata di contrasti perché questo doppio turno non è stato molto pacifico e spero che questo stacco prepari la città a un nuovo futuro politico che la città merita». Ultima battuta dedicata anche alle conferenze dei sindaci, chiamate nei prossimi mesi ad assumere decisioni delicate: «Se ci saranno scelte da fare, un commissario può anche farle». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero