Il calcio si ferma per il funerale di Emanuele: a Latina rimandata la partita tra Santa Rita e Alatri

di Giuseppe Baratta

LATINA - «Di fronte a tragedie come questa è giusto che il calcio si fermi: in parte per rispetto alla famiglia e agli amici e in parte anche per riflettere...

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LATINA - «Di fronte a tragedie come questa è giusto che il calcio si fermi: in parte per rispetto alla famiglia e agli amici e in parte anche per riflettere verso dove stiamo andando e verso quale futuro ci aspetta». Saggezza ma anche commozione nelle parole di Ilario Mancini, ex allenatore e attuale dirigente dell'Agora Santa Rita di Latina, la sua squadra che partecipa al campionato regionale giovanile della categoria Juniores oggi avrebbe dovuto giocare in casa contro l'Alatri ma la concomitanza del funerale del povero Emanuele Morganti, in programma nel pomeriggio di oggi (sabato) a Tecchiena di Alatri, ha spinto i dirigenti della società ciociara a fare richiesta alla Federazione per lo spostamento della partita a mercoledì prossimo. La risposta arrivata dalla società di Latina è carica di emozione «non c'è stato nemmeno bisogno di continuare a leggere la richiesta perché il nostro si allo spostamento è stato immediato, la conferma è arrivata subito da parte della nostra società, da parte del presidente, di tutti i dirigenti e degli allenatori e non credo ci sia stato bisogno di aggiungere altro o perdersi in discussioni - riprende lo storico dirigente italoargentino - pensiamo sia stato doveroso e giusto che gli amici del povero ragazzo ucciso abbiano potuto seguire il funerale e dargli l'ultimo saluto». Di fronte a queste situazioni il pallone può (e deve) aspettare. Ora è facile prevedere che mercoledì pomeriggio, in occasione del recupero in programma sul campo Giannandrea dell'Agora Santa Rita, in via Bruxelles, ci sarà ancora tanta emozione da parte di giocatori e pubblico.

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Il Messaggero