I marinai libici si addestreranno per un mese a Gaeta con la Guardia di Finanza

di Ebe Pierini

Si addestreranno a Gaeta i venti marinai della Libyan Navy e della Libyan Coast Guard, accompagnati da 3 tutor, che atterreranno oggi a Pratica di Mare. Saranno poi trasferiti...

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Si addestreranno a Gaeta i venti marinai della Libyan Navy e della Libyan Coast Guard, accompagnati da 3 tutor, che atterreranno oggi a Pratica di Mare. Saranno poi trasferiti presso la scuola nautica della città pontina è qui svolgeranno un corso di addestramento che si concluderà a fine maggio. Si tratta di un primo gruppo di 39 militari che dovranno essere addestrati dal personale della Guardia di Finanza. A selezionarli sono stati i vertici della Marina libica tra i 93 militari che hanno superato il primo modulo formativo di 14 settimane, svolto nell'ambito della missione europea Eunavformed, a bordo della nave olandese Rotterdam e della nostra nave San Giorgio. Questa ulteriore fase addestrativa si svolgerà a Gaeta in quanto i libici dovranno imparare a manovrare le 4 motovedette classe Bigliani che sono attualmente ormeggiate a Capo Miseno, in Campania. Il coinvolgimento delle Fiamme Gialle è legato proprio al fatto che si tratta di 4 imbarcazioni che appartenevano alla Guardia di Finanza e che vennero donate dall'Italia alla Libia tra il 2009 e il 2010. In realtà la donazione aveva riguardato 6 motovedette ma due vennero distrutte durante la guerra in Libia del 2011. Le altre 4, sebbene danneggiate, tornarono in Italia dove sono poi state riparare ed ora sono ormeggiate a Capo Miseno dove verrà ultimato l'addestramento. I finanzieri di Gaeta dovranno quindi perfezionare la loro preparazione e integrare le informazioni già acquisite nel corso del primo modulo. Al termine dell'addestramento i marinai libici potranno salire a bordo della Ras al Jadar, della Zuwarah, della Sabratha e della Zawia e fare rientro in Libia dove saranno impegnati nel pattugliamento delle loro coste per fronteggiare il fenomeno delle partenze dei barconi carichi di migranti che, con l'arrivo della bella stagione, si intensificheranno.

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Il Messaggero