Covid, i cluster familiari preoccupano Aprilia

Covid, i cluster familiari preoccupano Aprilia
Attualmente ci sono 82 casi di coronavirus e di questi ben 46 sono giovani. Numeri molto alti, mai sfiorati neanche durante i mesi più difficili della pandemia. Solo nella...

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Attualmente ci sono 82 casi di coronavirus e di questi ben 46 sono giovani. Numeri molto alti, mai sfiorati neanche durante i mesi più difficili della pandemia. Solo nella giornata di ieri ci sono stati 16 nuovi positivi. Dal 18 agosto, da quando il primo giovane rientrato dalla Sardegna ha contagiato l'intera famiglia, il virus non si è più fermato. In pochi giorni i numeri dei positivi sono tornati a salire insieme alla preoccupazione di cittadini ed istituzioni.


Non ci sono focolai di grandi dimensioni: per ora sono fuori da questi nuovi casi sia le fabbriche sia altre strutture dove lavorano e convivono tante persone. I contagi riguardano tanti piccoli cluster familiari. Tra i positivi più della metà sono giovani in maggioranza tra i 20 e i 25 anni, rientrati dalle vacanze (soprattutto dalla Sardegna) e probabilmente asintomatici hanno passato il virus ai genitori ed ai fratelli. C sono anche dei bimbi di 6 e 7 anni. E giovedì inizierà la scuola: ora l'obiettivo è evitare che le lezioni slittino ancora. «Ho avuto un confronto con il direttore della Asl di Latina, Giorgio Casati ha spiegato il sindaco Antonio Terra ho chiesto che anche ad Aprilia si istituisca un drive in per effettuare dei test in modo più rapido possibile. La nostra città ha quasi 80 mila abitanti, è crocevia tra Roma e Latina, ha diritto ad una postazione dove poter fare test veloci. Dobbiamo fare subito ulteriori controlli per impedire che il coronavirus continui a circolare tra la popolazione».


Il 20% dei positivi attuali è legato a rientri dall'estero: soprattutto Oriente e Romania. «La situazione ci preoccupa non possiamo nasconderlo aggiunge il sindaco è chiaro che chiediamo a tutti di rispettare le regole. Intensificheremo i controlli soprattutto per evitare assembramenti tra i più giovani. Valuteremo anche ulteriori restrizioni se dovesse essere necessario. Ci sono dei locali dove purtroppo si incontrano i ragazzi e dobbiamo assicurarci che le regole del distanziamento e dell'uso della mascherina vengano rispettate». Per quanto riguarda le palestre, invece, l'allarme è rientrato. Sia la palestra Sensazione sia B.Strong hanno riaperto senza problemi. Alcuni istruttori sono finiti in quarantena precauzionale, ma ognuno di loro ha operato seguendo le misure di sicurezza.
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Il Messaggero