Perde entrambi i genitori in due anni, gara di solidarietà per una bambina di Latina

Perde entrambi i genitori in due anni, gara di solidarietà per una bambina di Latina
Un concerto di beneficenza ha consentito di raccogliere fondi a sostegno di una bambina di 12 anni particolarmente sfortunata. La giovane è rimasta orfana nel giro degli...

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Un concerto di beneficenza ha consentito di raccogliere fondi a sostegno di una bambina di 12 anni particolarmente sfortunata. La giovane è rimasta orfana nel giro degli ultimi due anni di entrambi i genitori. E' stata affidata alla nonna che adesso, tuttavia, è in condizioni di salute alquanto gravi.


Per questo motivo l'associazione Valore Salute, presieduta da Enzo De Amicis, ha voluto organizzare un concerto del maestro Sandro D'Onofrio, che si è tenuto mercoledì presso il Circolo Cittadino di Latina.

«Il tutore della bambina, presente al concerto, l'avvocato Gabriella Guglielmo - spiega De Amicis - che si sta adoperando in modo splendido per risolvere questo percorso difficile di vita della bambina, ha espresso il desiderio, intervenendo nel corso della serata, di aiutarla, con l'incasso della serata, con l'iscrizione ad un Istituto alberghiero della Provincia, dando la possibilità alla bambina di studiare e avere a disposizione un convitto in cui alloggiare».

La risposta del pubblico è stata davvero calorosa, consentendo di concretizzare il proposito. «E' stato un concerto - commenta De Amicis - tanto voluto anche da Sandro D'Onofrio, nel giorno della ricorrenza della scomparsa della sorella, deceduta anzitempo per una grave malattia. Al tempo stesso è stato un evento atteso dagli amanti della musica classica. Come è sempre stato negli eventi curati dall'Associazione, l'incasso delle libere offerte della serata è stato devoluto in beneficenza, in questo caso per aiutare la bambina».

Oltre alle offerte in denaro, circa mille euro, molte persone hanno dato la propria disponibilità per pagare gli studi alla bambina e una coppia si è offerta per darle ospitalità in attesa dell'inizio degli studi nell'Istituto Alberghiero, in modo da evitarle il possibile trauma della casa-famiglia.
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Il Messaggero