“Home banking”, frode fiscale da capogiro scoperta dalla Guardia di finanza tra Latina e Sabaudia

“Home banking”, frode fiscale da capogiro scoperta dalla Guardia di finanza tra Latina e Sabaudia
Le Fiamme gialle di Latina hanno chiamato “Home banking” l'operazione che ha portato agli arresti tre persone per associazione a delinquere finalizzata alla frode...

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Le Fiamme gialle di Latina hanno chiamato “Home banking” l'operazione che ha portato agli arresti tre persone per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla commissione di reati contro la persona e il patrimonio.


I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, comandati dal colonnello Michele Bosco – coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina – hanno scoperto l'esistenza di un'organizzazione criminale la cui cabina di regia aveva sede nel capoluogo pontino, dedita alla sistematica frode fiscale nonché alla commissione di svariati delitti contro la persona (violenza e minaccia), il patrimonio (rapina, estorsione, riciclaggio, autoriciclaggio, ricettazione, trasferimento fraudolento dei valori, bancarotta fraudolenta) e reati di natura tributaria (emissioni di fatture per operazioni inesistenti, occultamento/distruzione di documenti contabili e indebite compensazioni tributarie).

I finanzieri della Tenenza di Sabaudia, sotto il coordinamento del Gruppo di Latina, hanno individuato un meccanismo messo in atto da uno studio di “consulenza” fiscale e commerciale, risultato poi privo delle necessarie autorizzazioni. Oltre cento clienti dello studio hanno compensato illecitamente debiti tributari e previdenziali, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro. In cambio dell’illecito risparmio d’imposta, i clienti pagavano allo studio di “consulenza” il 10% del debito erariale maturato: accordi questi che, nel tempo, hanno consentito al sodalizio criminale di incassare oltre un milione di euro e acquisire auto di lusso e barche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero