Gli artiglieri pontini del 17° reggimento "Sforzesca" di Sabaudia arrivano in Kosovo

di Ebe Pierini

Il 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca” di Sabaudia è subentrato al 24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

159,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

79,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

79,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

159,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca” di Sabaudia è subentrato al 24° reggimento artiglieria terrestre “Peloritani” di Messina nell'ambito della missione KFOR in Kosovo. Nel corso della cerimonia che si è svolta presso la base di “Villaggio Italia” di Pec/Peja il colonnello Daniele Pisani ha ceduto al colonnello Natale Gatti il comando del Regional Command West, l’unità multinazionale di KFOR che opera nella zona occidentale del Kosovo. Alla cerimonia hanno presenziato l’ambasciatore d’Italia in Kosovo Piero Cristoforo Sardi e il generale Michele Risi, comandante della missione KFOR, oltre ad autorità religiose, civili e militari. Rivolgendosi al nuovo contingente, il colonnello Gatti ha espresso “il proprio impegno nel promuovere la collaborazione tra le sette nazioni del comando, nell’ottica di sviluppare una mentalità comune per assolvere la missione di KFOR, nel segno della professionalità e dell’imparzialità dimostrate nel sostenere la popolazione del Kosovo negli ultimi venti anni”. Il generale Risi, dopo aver consegnato la bandiera del Regional Command West al Colonnello Gatti, ha rimarcato “il ruolo guida dell’Italia nella missione internazionale della NATO e in particolare nella regione ovest, nella quale da vent’anni ininterrottamente il contingente italiano contribuisce alla stabilità dei Balcani Occidentali e allo sviluppo di un Kosovo sicuro e pacifico”. Gli artiglieria pontini rimarranno in Kosovo per i prossimi 6 mesi.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero