Giovane aggredito alle Crocette di Fondi da un branco di cani randagi: vivo per miracolo

Giovane aggredito alle Crocette di Fondi da un branco di cani randagi: vivo per miracolo
Una passeggiata domenicale nella natura si è trasformata in un incubo per un 26enne di Lenola, assalito e azzannato da un branco di randagi in località Crocette a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una passeggiata domenicale nella natura si è trasformata in un incubo per un 26enne di Lenola, assalito e azzannato da un branco di randagi in località Crocette a Fondi. Il giovane si era allontanato rispetto al resto del gruppo per far passeggiare il suo amico a quattro zampe quando dalle radure è spuntato un grosso cane che gli si è avventato addosso. Neppure il tempo di capire cosa stesse succedendo che sono sopraggiunti altri esemplari i quali, non appena hanno visto il ragazzo a terra, si  sono buttati nella mischia. Attimi di terrore per il 26enne colto alla sprovvista: non riusciva a liberarsi da un cane che subito se ne trovava un altro addosso. Le urla hanno messo in allerta gli amici che erano rimasti poco più indietro a chiacchierare.


Alla vista del gruppo di persone gli animali sono subito fuggiti ad eccezione di uno che sembrava non voler lasciare la presa neppure quando i giovani, per salvare l'amico, lo hanno aggredito a calci. È quindi partita una corsa al pronto soccorso perché, sul momento, ai soccorritori la situazione è sembrata così grave da non poter attendere neppure l'arrivo di un'ambulanza. Tante e profonde le ferite riportate in vari punti del corpo del malcapitato ragazzo, dimesso dopo alcune ore con una prognosi di 20 giorni. Il giovane, un meccanico residente a Lenola, ha poi fatto ritorno a casa ma è ancora fortemente provato dall'accaduto. Stando al racconto, se non fosse stato per l'intervento degli amici, la giornata sarebbe probabilmente finita in tragedia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero