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Tre rocciatori di nazionalità svizzera sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera di Gaeta, chiamata ad intervenire da una telefonata al numero di emergenza fatta da loro stessi. I tre, infatti, avventuratisi per una scalata del versante esposto a mare del Monte Orlando, nei pressi della “Montagna Spaccata”, erano bloccati sulla scogliera sovrastante la cosiddetta “Grotta del turco”, tra il mare e la parete rocciosa, e si sono resi conto che la loro incolumità era a rischio.
Risalendo, infatti, con il buio avrebbero certamente incontratto dei problemi. Dopo la chiamata al 1530, la sala operativa della Capitaneria di porto di Gaeta ha disposto l’invio della motovedetta CP856, che dopo avere individuato i tre malcapitati, si è avvicinata con non poche difficoltà, data la presenza in zona di numerosi scogli caratteristici di quel tratto frastagliato di costa.
I rocciatori sono stati portati a bordo e trasferiti a terra. Nonostante il lieto fine della vicenda, dalla Guardia costiera ricordano che quel tratto di costa tra Monte Orlando e Monte a Mare e l’antistante specchio acqueo per una distanza di 50 metri dalla costa, è interessato da due provvedimenti di interdizione permanente «causa il perdurante pericolo di frana collegato ai processi di erosione della costa».
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