Latina, pista ciclabile, il lungomare a Serapo diventa a senso unico e il traffico va in tilt

Gaeta, via Marina di Serapo
LATINA - Da via Firenze a via Bologna in oltre mezz'ora. Le due traverse di via Marina di Serapo distano circa un chilometro, ma chi ha cercato di compierlo in auto ha trovato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LATINA - Da via Firenze a via Bologna in oltre mezz'ora. Le due traverse di via Marina di Serapo distano circa un chilometro, ma chi ha cercato di compierlo in auto ha trovato ieri un'amara sorpresa. Viaggiare dal centro della città di Gaeta in direzione Fontania ha mandato infatti su tutte le furie gli automobilisti che hanno provato ad attraversare il quartiere di Serapo, di solito deserto durante il periodo autunnale. Il primo muro i guidatori lo hanno affrontato all'inizio della rinomata spiaggia. Il lungomare, destinato ad accogliere la pista ciclabile, è diventato infatti a senso unico.




In alternativa certo si poteva sacrificare una porzione del larghissimo marciapiede, ma il comune ha preferito eliminare il senso di marcia in direzione Sperlonga. Senonchè ieri si sono sommati i disagi dovuti al mercato. Corso Italia, parallela a via Marina di Serapo, si trasforma infatti il mercoledì in area mercatale, soprattutto generi di abbigliamento. Chi ha provato a svoltare in quella direzione ha trovato dunque un secondo muro. Non è rimasto alla fine che tornare al centro della città, attraversare via Piave e Corso Cavour per raggiungere finalmente l'agognata meta. Molti residenti si sono però legittimamente domandati cosa potrebbe accadere in una giornata di luglio o di agosto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero