Gaeta, tranciato un tubo dell'oleodotto: intimidazione alla Fantasia Petroli

Il pezzo di tubo trovato lungo la strada
Un pezzo di tubo tranciato di oleodotto depositato da ignoti nella strada interna, chiusa da un cancello, che conduce agli uffici della Fantasia Petroli srl, in via Forte Emilio...

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Un pezzo di tubo tranciato di oleodotto depositato da ignoti nella strada interna, chiusa da un cancello, che conduce agli uffici della Fantasia Petroli srl, in via Forte Emilio Savio a Gaeta. Subito dopo il ritrovamento, avvenuto l'altra mattina, alle 8, l'amministratore unico della società, Gianfranco Fantasia, 59 anni, ha denunciato ai carabinieri della Tenenza di Gaeta quello che ritiene «un atto intimidatorio nei confronti dell'azienda».


IL SOPRALLUOGO
I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo nella zona e sequestrato il pezzo di tubo di circa cinquanta centimetri e del peso di una quindicina di chili. Il deposito di carburanti è dotato di sistema di videosorveglianza. Le immagini sono ora al vaglio degli inquirenti, che confidano, attraverso esse e gli altri rilievi eseguiti, di poter individuare gli autori del gesto e dare una spiegazione ad una vicenda avvolta nel mistero. «È un atto intimidatorio nei nostri confronti», continua a ripetere l'amministratore unico della società che da oltre mezzo secolo opera nel settore petrolifero e che negli ultimi anni ha dovuto far fronte ad una riduzione delle proprie attività. La stessa società fu al centro l'estate scorsa, ad agosto, di un episodio che fece scalpore: per la realizzazione della rotatoria programmata dall'Autorità portuale all'altezza della caserma dei vigili del fuoco furono effettuati lavori di bonifica con conseguente spostamento (e tranciamento) di tubi dell'oleodotto che erano collegati con il deposito di carburanti della Fantasia Petroli. E in quell'occasione si registrò anche uno sversamento di carburante in strada, che diede vita a indagini e polemiche. C'è stato anche un contenzioso, ancora in via di definizione al Tar, tra la società gestita da Fantasia e l'Autorità portuale, non necessariamente collegabile, però, all'episodio del ritrovamento del pezzo di tubo di oleodotto. «Quel pezzo - ha ribadito l'imprenditore gaetano nella denuncia presentata alla Tenenza dei carabinieri di Gaeta - è stato sicuramente posizionato da ignoti che sono arbitrariamente penetrati all'interno della proprietà vista la pesantezza del tubo e che sulla strada asfaltata non vi sono rotture o lesioni dovute al rotolamento dello stesso tubo».

GLI ACCERTAMENTI

Fantasia ha detto agli investigatori di non aver ricevuto minacce o intimidazioni da qualcuno, ma i suoi legali affermano di «voler andare fino in fondo alla questione». A questo punto molto dipenderà dai risultati delle immagini delle telecamere dell'azienda di carburanti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero