Immagini hard agli studenti, sequestrate le foto sul cellulare del prof di religione

La Procura indaga anche su alcune telefonate effettuate dall'insegnante, ascoltati 4 alunni

Immagini hard agli studenti, sequestrate le foto sul cellulare del prof di religione
Si aggrava la posizione dell'insegnante di religione accusato di aver inviato materiale pornografico ad alcuni suoi alunni, tentando anche un approccio fisico durante una...

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Si aggrava la posizione dell'insegnante di religione accusato di aver inviato materiale pornografico ad alcuni suoi alunni, tentando anche un approccio fisico durante una lezione in classe. I carabinieri, dopo aver sequestrato lo smartphone e altri apparecchi del prof, hanno avviato le analisi tecniche per verificare la presenza dei file sospetti. Una ricerca che ha rapidamente dato i suoi frutti confermando i sospetti e le parole dei ragazzi ascoltati in Procura: dalla memoria sono stati isolati diversi file con fotografie compromettenti ma anche alcune chat effettuate negli ultimi mesi con i suoi alunni. Il materiale è stato isolato e catalogato in attesa di essere inviato ai magistrati della Procura di Latina insieme a una dettagliata informativa per fare il punto sulle delicate indagini in corso.

La posizione del docente, ormai allontanato dalla scuola superiore, è al vaglio della Procura che sta continuando a raccogliere elementi. La decisione di sequestrate gli apparecchi informatici è arrivata subito dopo l'acquisizione della prima denuncia con la quale uno studente ha riferito, passo dopo passo, quanto accaduto negli ultimi mesi: l'atteggiamento del prof sempre più confidenziale, le battute, l'invito a "seguirlo" sui social per poi mettere in pratica l'approccio con l'invio di fotografie intime ma anche messaggi privati ambigui in chat.

Al momento sono 4 i ragazzi ascoltati in Procura, davanti ai magistrati specializzati nelle indagini sui reati di tipo sessuale. I giovani studenti hanno raccontato le particolari dinamiche che si sono create con l'insegnante, apparso sin da subito molto "affettuoso" e sbilanciato nei confronti di alcuni alunni. Al vaglio degli investigatori ci sono diverse chat, alcune già acquisite attraverso gli screenshot raccolti dai ragazzi e altre trovate nel cellulare sequestrato all'insegnante di religione.

Ma oltre alle conversazioni private e alle fotografie intime, si sta lavorando anche su alcune telefonate che l'uomo avrebbe effettuato ad alcuni alunni, uno in particolare. Probabile, a questo punto, l'acquisizione dei tabulati telefonici relativi sia al suo cellulare che a un'altra linea che potrebbe aver utilizzato per le telefonate al vaglio degli investigatori.

Oltre ai tentativi di adescamento attraverso i social, il prof avrebbe anche agito con un approccio fisico nei confronti di un suo studente nel corso di una lezione in aula. Un'accusa al vaglio degli investigatori che potrebbe portare all'ipotesi di reato di violenza sessuale, oltre a quella di adescamento di minorenni.

REVOCATO


Al prof sotto indagine è stata subito revocata l'idoneità all'insegnamento della religione cattolica ed è stata avviata un'indagine interna della Diocesi per ricostruire gli eventi. Con il provvedimento di revoca, il professore non potrà tornare all'insegnamento neppure in altre graduatorie. Essendo anche un dicono, il Vescovo ha imposto l'allontanamento cautelare dall'esercizio del ministero. Il prof indagato ricopre anche un ruolo nella segreteria dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, dove svolge un lavoro part-time come "addetto alla segreteria". Si occupa, in qualità di ragioniere, degli aspetti amministrativi legati ai pagamenti dei sacerdoti, un incarico non legato alla Diocesi di Latina. Per questo lavoro al momento non risulta sospeso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero