FORMIA - Il ruggito del formiano volante Nicola Spadea. Dopo una carriera ad alti livelli con risultati di spessore nella...
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Dopo una carriera ad alti livelli con risultati di spessore nella specialità del freestyle (piazzamenti tra i top ten nelle tappe di Coppa del Mondo ed europee e il doppio titolo nazionale juniores nel 2004 e 2005), ora il fuoriclasse del Golfo si sta sperimentando da diversi anni anche nel wave, considerata da sempre l’espressione più completa e spettacolare del windsurf.
Una disciplina acrobatica praticata tra le onde che comprende manovre aeree e di waveriding (un mix tra surf e kiteboarding), in cui gli atleti vengono giudicati sulla base di una valutazione qualitativa della loro performance in acqua che tenga conto della difficoltà, dell’esecuzione e del numero di manovre effettuate durante un tempo limite.
Il debutto stagionale di Spadea è stato brillante, con il terzo posto nella prova inaugurale del campionato italiano che si è tenuto nel celebre spot di Funtana Meiga ad Oristano in Sardegna.
La vittoria è andata al milanese ma trapiantato in terra sarda Jacopo Testa (tricolore 2013 e 2014 nel freestyle), che ha battuto in semifinale proprio Spadea. Quinto il campione in carica Fabio Calò e indietro due guru del calibro di Andrea Rosati e Raimondo Gasperini.
I più forti rider si sono sfidati in un contest di un unico giorno, nel quale erano validi ai fini del punteggio due salti e due surfate con onde di 1.5 metri e vento sui 20-25 nodi: Spadea si è poi riscattato con una bella heat superando nella finalina il padrone di casa Mauro Vinci.
“Puntavo a vincere – commenta il 28enne di Formia tesserato con il circolo Officina dei Venti e che gestisce da due anni il Klaton Beach a Vindicio, dove peraltro insegna windsurf – Mi sono distinto nello stile in surfata con salti molto alti. Peccato per la batteria con Testa, dove ho perso veramente per un soffio”.
Le prossime due tappe si terranno a Calapischina nel nord della Sardegna e a Puzziteddu, nella Sicilia orientale.
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Il Messaggero