Fondi zona rossa? La Regione Lazio: «Da oggi stesse regole in tutta Italia»

Fondi non è più zona rossa. La Regione: «Da oggi stesse regole in tutta Italia»
Anche nel comune di Fondi, da giovedì alle 22 dichiarato zona rossa, da ieri si applicano le regole che valgono per il resto d'Italia. Lo ha annunciato il vice sindaco...

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Anche nel comune di Fondi, da giovedì alle 22 dichiarato zona rossa, da ieri si applicano le regole che valgono per il resto d'Italia. Lo ha annunciato il vice sindaco Beniamino Maschietto in una nota dopo aver interrogato sulla questione la Regione Lazio


«La Regione  - spiega il Comune riportando testualmente la risposta ricevuta - vista la successione temporale dei provvedimenti (quello relativo alla zona rossa e il Dcpm del governo del 22 marzo) - ha ritenuto che la disciplina in ordine alle attività economiche e agli spostamenti delle persone fisiche sia quella di cui al provvedimento nazionale».

Restano dunque i controlli ai confini della città ma, per passare, bastano le autocertificazioni. Necessario, come nel resto d'Italia, dimostrare i comprovati motivi: sanitari, legati alla filiera alimentare oppure indicati nell'allegato 1 del Dcpm. 
Ieri sera, con l'ultima conferenza stampa, il premier Conte ha anche annunciato una ulteriore stretta contro chi non rispetta il Dcpm.

La Regione Lazio, e il Comune di Fondi che ha riportato integralmente la risposta, chiariscono quindi che, come previsto dal suddetto DPCM per tutte le città italiane, gli spostamenti delle persone fisiche in un Comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

Non è che sia stata revocata la zona rossa, in sostanza, ma ad onor del vero le nuove regole la rendono di fatto una dicitura scorretta in quanto sono in vigore, attualmente, le normative disposte al livello nazionale che valgono in tutto lo Stivale e, quindi, anche a Fondi.

Non manca qualche paradosso: resta soppressa, per esempio, la stazione ferroviaria Fondi-Sperlonga e non transitano mezzi pubblici di nessun genere.
Chi, però, fino a l'altro ieri veniva bloccato alla frontiera perché, per esempio, lavorava in un supermercato di un altro comune, oggi può passare.
Sensibili variazioni anche in relazione alle attività aperte e chiuse.


«Al di là di ordinanze e decreti – conclude il vice sindaco Maschietto – invito comunque a limitare qualsiasi tipo di spostamento solo ai casi di assoluta necessità al fine di ridurre la diffusione del Coronavirus nella nostra città. A tal riguardo informo che sono state riviste in modo restrittivo le circostanze che legittimano gli spostamenti al di fuori della propria abitazione. Ciò ha comportato un aggiornamento del modello di auto-dichiarazione disponibile sul sito del Comune di Fondi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero