Latina, stagisti preoccupati a Fondi e in tutto il Lazio: si sentono beffati

Latina, stagisti preoccupati a Fondi e in tutto il Lazio: si sentono beffati
LATINA - Dopo la visita dell’assessore al lavoro Lucia Valente che ha illustrato gli incredibili dati di “Garanzia Giovani”, un nutrito gruppo di stagisti del distretto...

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LATINA - Dopo la visita dell’assessore al lavoro Lucia Valente che ha illustrato gli incredibili dati di “Garanzia Giovani”, un nutrito gruppo di stagisti del distretto Fondi-Terracina ha dato voce ad una polemica che, fino a qualche giorno fa, in provincia di Latina correva soltanto sul web ma che in altre zone si è già tradotta in una fragorosa protesta. Condivisibili le motivazioni: 7 ore di lavoro giornaliere (140 al mese), per poco più di 400 euro che la Regione non ha ancora cominciato ad erogare e, dalle risposte che arrivano dai call center, probabilmente non riuscirà a stanziare prima di diversi mesi.




Visti i numeri, 1325 tirocinanti, è comprensibile che in provincia di Latina l’onda del dissenso sia partita proprio da Fondi dove si comincia a parlare di grande bluff. Il perché è presto detto: i supermercati, che avrebbero avuto comunque bisogno di assumere manodopera, hanno utilizzato a mani piene lo strumento del tirocinio ed i tirocinanti, che avrebbero potuto probabilmente guadagnare il doppio con un lavoro estivo, si ritrovano senza un euro e con le giornate completamente impegnate fino al prossimo autunno. I casi sono tanti e variegati: c’è Luicia che ha 25 anni, vive in periferia e per recarsi presso uno studio legale dove fa fotocopie ha già speso 200 euro di benzina senza ricevere in cambio neppure un acconto. C’è Katia, una delle vittime del bluff dei supermercati, oppure c’è Laura, con la passione della fotografia, che invece di apprendere nozioni sulla messa a fuoco o sul ritocco digitale pulisce i bagni e rassetta lo studio. «Il dramma – hanno spiegato in molti – non è solo quello di non essere pagati e di non avere rassicurazioni su quando arriveranno questi soldi ma di non avere prospettive future. Molti datori hanno infatti già chiarito di non essere intenzionati ad assumere gli stagisti che, essendo a costo zero, vengono sfruttati per lavori di manovalanza. Per ora ci stiamo confrontando ma, qualora non dovessero pagarci, stiamo valutando un’azione legale di massa».



Il pericolo che si profila insomma è quello di una class action, letale per il governo se si considera che, solo nel Lazio, sono esattamente 23.320 i tirocinanti di Garanzia Giovani. Mentre l’ironia corre sul web con il progetto che sui social e nei forum più frequentati è stato già ribattezzato “truffa giovani” o “sfrutta giovani”, qualche attivista sta invece cavalcando la protesta. E’ il caso di Luca Mastromattei, candidato pentastellato al consiglio comunale di Fondi, che in qualità di ex dipendente della Cedis Izzi (licenziato senza possibilità di cig e ancora in attesa del tfr) si è sentito toccato nel profondo e si è fatto portavoce delle difficoltà di alcuni dei tirocinanti, destinati a rimanere squattrinati ancora a lungo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero