LATINA - Mentre si attendono i risultati dei prelievi effettuati nei mesi scorsi presso la discarica di Quarto Iannotta a Fondi, torna d’attualità il tema di un possibile...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la candidata alla pubblica assise con il simbolo del Pd infatti, la discarica avrebbe immediata necessità, pena la fuoriuscita di sostanze inquinanti, di una copertura multistrato e dell’impermeabilizzazione del fondo. Per comprendere la situazione odierna del sito, sapere se esista o meno inquinamento all’esterno della vasca rifiuti e controllare la situazione della falda acquifera, la stessa chiede anche «indagini indirette, con “tomografia elettrica (raggi X), indagini dirette con carotaggi del terreno e prelievo di acque da analizzare in laboratorio. Accertamenti - ha precisato la stessa - doppiamente necessari dopo l'incendio del 2013».
Alla fine dello scorso anno, il settore ambiente del comune di Fondi e gli agenti della polizia locale avevano supportato l’indagine del nucleo speciale dei vigili del fuoco ma, da allora, si attendono ancora i risultati degli esami il cui sviluppo è tutt'altro che semplice. Nel frattempo, la Paparello chiede dunque ulteriori campionamenti in collaborazione con l’Arpa. «L’Amministrazione a firma De Meo, senza aver effettuato alcun reale monitoraggio – ha commentato il consigliere di minoranza - ha inviato ben due note alla Regione pretendendo un finanziamento e arrogantemente diffondendo le richieste sugli organi di stampa; mentre invece la responsabilità dell’intervento è solo comunale; la Regione potrebbe eventualmente finanziare l’intervento, ma non ne ha l’obbligo, specialmente se la richiesta viene presentata con toni e modalità scorrette». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero