Il numero di targa era giusto, solo che era di un'altra auto ed era sistemato in maniera posticcia sul retro di un carrello che trasporta barche da gara. Un uomo di 65 anni...
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L'indagine è partita dalla denuncia presentata da una ragazza di 28 anni, residente in provincia di Como, che si è vista arrivare tre contravvenzioni al codice della strada per aver superato i limiti di velocità nei comuni di Gaeta e Minturno, anche con decurtazione dei punti della patente. La giovane non era mai stata nel sud pontino, così i carabinieri hanno acquisito le immagini dai rilevatori di velocità ed è risultato che in tutte le occasioni transitava a velocità superiore al consentito un’autovettura che trainava un carrello con una imbarcazione da gara. La targa era di cartone, i caratteri riportavano all’autovettura della ragazza ma in realtà il carrello risulta essere di proprietà di una società sportiva di canottaggio del salernitano e l'uomo denunciato è il presidente di quella società.
Sul carrello, infatti, in bella evidenza, c'erano gli scafi con il simbolo della squadra e i carabinieri sono risaliti alla proprietà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero