Cisterna, finge di essere stato rapinato ma i soldi li ha persi al videopoker

Cisterna, finge di essere stato rapinato ma i soldi li ha persi al videopoker
Inventa di essere rapinato per giustificare la perdita di parte dello stipendio ai videopoker, ma viene scoperto dagli agenti di polizia. Protagonista della messa in scena un...

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Inventa di essere rapinato per giustificare la perdita di parte dello stipendio ai videopoker, ma viene scoperto dagli agenti di polizia. Protagonista della messa in scena un 52enne di Cisterna che aveva passato la giornata in una sala slot della città dove ha perso tutti i soldi che aveva in tasca. Preoccupato della reazione dei propri familiari inventa una scusa, chiama il numero di emergenza per denunciare una rapina da parte di due sconosciuti. Gli uomini del vice questore Riccardo De Sanctis raggiungono subito l'uomo, che racconta i fatti ma si contraddice più volte.

L'uomo, martedì sera, chiede aiuto alla polizia da via Quattro giornate di Napoli, in pieno centro cittadino, dice che poco prima era stato affrontato da due individui, armati con pistola e dalla spiccata cadenza dell'est Europa, i quali si erano impossessati della somma di 300 euro dileguandosi a piedi. Gli agenti, nel tentare di ottenere un maggior numero di elementi per le indagini, hanno quindi rivolto incalzanti domande all'uomo, che però è apparso carente in alcuni dettagli essenziali. Ancor prima di approfondire l'accaduto tramite il sistema di videosorveglianza pubblico, hanno cercato di reperire più informazioni possibili dal 52enne, che appariva in forte difficoltà, fino a quando è crollato e ha raccontato la verità.

I dubbi sono stati confermati all'esito di una tempestiva e accorta investigazione, che ha consentito di raccogliere riscontri certi circa l'infondatezza del reato denunciato. Messo alle strette di fronte agli elementi raccolti, l'uomo non ha potuto far altro che ammettere come il suo fosse stato un tentativo per giustificare alla propria famiglia la perdita della somma, spesa interamente alle videolottery. All'uomo, in forte imbarazzo, non è restato che scusarsi con il corpo di polizia.

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Il Messaggero