Fenicotteri a Sabaudia, attrazione a Caprolace

Ogni anno, a primavera e in autunno, circa due miliardi gli uccelli migratori attraversano i cieli italiani. Molti di questi sorvolano anche il territorio pontino in questo lungo...

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Ogni anno, a primavera e in autunno, circa due miliardi gli uccelli migratori attraversano i cieli italiani. Molti di questi sorvolano anche il territorio pontino in questo lungo viaggio che li conduce dall’Europa del Nord all’Africa e viceversa. In particolare le zone umide del Parco Nazionale del Circeo offrono da sempre un rifugio per tutte quelle specie migratrici che qui si fermano per riposarsi durante il tragitto. Come dimostra l’arrivo proprio in questi giorni di otto splendidi esemplari di fenicottero presso il lago di Caprolace, in località Sacramento, a Sabaudia. Eleganti, sinuosi, si muovono con leggerezza e leggiadria con le lunghissime zampe nelle acque salmastre del piccono bacino costiero. Immergono il caratteristico becco a caccia di cibo e non appaiono per nulla infastiditi dalla presenza delle auto che transitano lì vicino e dei tanti curiosi che si fermano ad ammirarli e fotografarli. Fuggono al freddo e affrontano un lunghissimo viaggio per raggiungere il caldo, in Tunisia ed in altre zone del continente africano.


Il lago di Caprolace, piccolo ma suggestivo, da anni ormai è diventato il buen ritiro privilegiato di questi meravigliosi esemplari. Gli avvistamenti si ripetono ogni anno ed il numero delle presenze è in aumento. Un vero e proprio paradiso per il birdwatching. Anche perché lì è possibile ammirare anche moltissime altre specie dai cigni bianchi a quelli neri, dagli aironi alle garzette ai cavalieri d’Italia. I cieli pontini si confermano quindi un importante corridoio di passaggio. Basti pensare che è solo di pochi giorni fa lo straordinario passaggio di migliaia di gru sul Circeo. Per ammirare queste meraviglie non resta che avvicinarsi con discrezione e rispetto o alzare semplicemente lo sguardo al cielo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero