Era ancora vivo Alberto Liberti quando è caduto dal ponte della Foce del Duca. Lo dimostrano le lesioni vitali all'emitorace destro, agli organi interni, alla clavicola...
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Un primo risultato questo che conferma il fatto che il 64enne non è stato gettato in mare e dunque non è morto prima dell'impatto con l'acqua. Resta invece da stabilire se la morte sia stata per annegamento o per le lesioni provocate dalla caduta ma saranno necessari altri esami sui polmoni.
Rispetto alla ferita alla testa riscontrata già nel corso di un primo esame esterno è compatibile con l'oggetto ritrovato nella villa: un martello che presentava tracce di sangue. Resta da capire se l'uomo si sia colpito da solo per poi prendere l'auto, raggiungere il Lido e gettarsi nel canale o se la ferita sia stata provocata da altri.
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