OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un nuovo esposto per appurare quanto accaduto nelle 22 sezioni il cui voto è stato annullato dal Tar, e una richiesta alla Prefettura di maggiori controlli, il prossimo 4 settembre. Lo annuncia il Movimento 5 Stelle di Latina in una nota in cui stigmatizza la situazione venutasi a creare a Latina e anche a Terracina, amministrazione quest'ultima colpita dalle indagini giudiziarie, precisando che «non essendo ancora chiaro se la Procura della Repubblica abbia aperto un fascicolo, nei prossimi giorni, sarà depositato un esposto alla Procura contro ignoti, al fine di sollecitare l'avvio di indagini che possano accertare eventuali responsabilità soggettive. Sarà anche inviata una nota al Prefetto di Latina affinché nelle sezioni che torneranno alle urne venga elevata la soglia di vigilanza».
Quello del M5S sarà quindi un ulteriore esposto su quanto accaduto, dopo quello presentato da Andrea Silvagni, candidato consigliere comunale nella lista Latina nel cuore.
CANDIDATURE PER LE POLITICHE
La prima a ufficializzare, sul proprio profilo Fb, di essere stata inserita in una rosa di papabili per le elezioni politiche, è stata Daniela Fiore del Pd, consigliera comunale (decaduta) di Latina: «La segreteria provinciale del Pd ha proposto la mia candidatura in una rosa di nomi per il collegio uninominale della Camera. Si tratta di un passaggio preliminare in attesa della definizione della coalizione elettorale che indicherà le candidature definitive». Se il nome della Fiore rappresenta una probabile candidatura nel collegio uninominale Camera nord, diversi altri sarebbero i nomi inseriti dalla segreteria provinciale, quali quelli di Rita Visini, già assessore regionale alle Politiche sociali tra il 2013 e il 2018, Matteo Marcaccio, presidente del Pd pontino come disponibili per il collegio uninominale sud, mentre, al proporzionale, ci sarebbe il nome di Enrico Forte, oggi consigliere regionale. Il Pd pontino punta ad avere tre o quattro candidature tra Camera e Senato, e la rosa dei nomi, già consegnata al regionale prima e da questo al nazionale, sarà affinata entro il 9 agosto. Molto dipenderà anche dal quadro di coalizione che il Pd metterà in piedi. Nel centrodestra, e in FdI in particolare, Nicola Calandrini punta alla ricandidatura: il partito, forte dei sondaggi, quasi certamente riconfermerà gli uscenti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero