Elezioni: Coletta sindaco a Latina, Procaccini a Terracina, Stefanelli a Minturno

Da sinistra Damiano Coletta, Nicola Procaccini e Gerardo Stefanelli
LATINA Centro-destra addio. Dopo 23 anni di dominio assoluto, Latina ha un sindaco civico. Laddove non è riuscito il centro-sinistra ce l'ha fatta un candidato della...

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LATINA Centro-destra addio. Dopo 23 anni di dominio assoluto, Latina ha un sindaco civico. Laddove non è riuscito il centro-sinistra ce l'ha fatta un candidato della società civile: Damiano Coletta, 55 anni, cardiologo dell'ospedale “Santa Maria Goretti”, è il nuovo primo cittadino del capoluogo.


Finita nel '93 l'era democristiana e iniziata quella del centro-destra, prima con Ajmone Finestra, poi con Vincenzo Zaccheo e quindi con Giovanni Di Giorgi, Latina “cambia libro”,come diceva il neo sindaco in campagna elettorale. Per lui è stato un plebiscito, ha ottenuto il 75% dei voti contro il 25% dello sfidante, Nicola Calandrini, candidato di Fratelli d'Italia e di una parte del centro-destra che è arrivato spaccato all'appuntamento elettorale dopo il commissariamento del Comune, il secondo consecutivo. “E' una vittoria di tutta la città – il commento del neo primo cittadino – ora lavoreremo alla squadra di governo, non possiamo sbagliare”. In Comune, in nottata, i complimenti del commissario, Giacomo Barbato, che ha retto le sorti del Palazzo nell'ultimo anno.

Il suo sfidante, che dopo poche sezioni ha ammesso la sconfitta, con un messaggio facebook dice: “Grazie a tutti i miei sostenitori. Abbiamo affrontato una grande sfida, l'inizio di un grande percorso insieme. Grazie a tutti e buon lavoro al sindaco di Latina Damiano Coletta”

Centro-destra che tiene a Terracina, dove vince Nicola Procaccini – anche lui di Fratelli d'Italia – che con il 64% ha strapazzato lo sfidante di Forza Italia, Gianluca Corradini. Il Comune era stato commissariato proprio dopo la sfiducia del partito di Berlusconi. Procaccini, quindi, si riprende la poltrona di primo cittadino: “Abbiamo scritto una bella pagina di unità e di libertà”


Il Pd – che ha mancato il ballottaggio clamorosamente nel capoluogo e non l'ha raggiunto a Terracina nonostante le spaccature altrui - si consola con Minturno, dove il ballottaggio lo vince Gerardo Stefanelli che ottiene il 67,5% dei voti contro il 32,5% dello sfidante Massimo Signore, del centro-destra. “E’ una grande responsabilità – ha detto il neo sindaco - Ora bisognerà pensare a far rinascere questo paese, per troppo tempo trascurato. Lo farò anche con l’aiuto dell’opposizione”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero