È morto Aniello, era il decano di Ventotene

È morto Aniello, era il decano di Ventotene
Si è spento all'età di 96 anni Aniello Gargiulo, secondo di sette fratelli e colonna portante della famiglia. Classe 1926, era il più anziano abitante di...

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Si è spento all'età di 96 anni Aniello Gargiulo, secondo di sette fratelli e colonna portante della famiglia. Classe 1926, era il più anziano abitante di Ventotene. Quasi coetaneo di un altro personaggio storico come Benito Malingieri, morto nel 2021 a 93 anni, uno dei più vecchi pescatori, specialista della ricciola. Furono i primi isolani a emigrare in Svizzera per cercare fortuna, per fare ritorno nei primi anni 60a Ventotene. Aniello, grande lavoratore (agricoltore, cacciatore e pescatore), sposò Sebastiana Castagna e dal matrimonio nacquero Maria Cira, Patrizia e Daniela. Fu consigliere comunale negli anni dell'amministrazione guidata dall'ex sindaco Beniamino Verde, che il 14 luglio 1999 perse la vita, insieme al vice sindaco Gaetano Montano, in un tragico incidente stradale sulla Flacca, nel territorio di Monte San Biagio, mentre si recava ad un incontro in Prefettura. Gargiulo, visionario, ha creduto nel turismo quale fonte di riscatto per l'isola. Nei primi anni 70 restaurò la storica pensione di via Muraglione dando un notevole impulso al settore e fino a qualche mese fa girava per il paese al volante della sua inconfondibile ape rossa. Chi lo ricorda bene è il nipote Daniele Coraggio.

«Il suo orgoglio più grande era la tenuta di Punta Pascone racconta Nonno aveva recuperato una grotta borbonica e sistemato i terreni limitrofi. Fino ad una decina di anni fa amava trascorrere lì le giornate invernali con gli amici di sempre, organizzando pranzi a base di pescato o raccolto. Momenti unici all'insegna della memoria e delle tradizioni». «Per me è stata una presenza costante, anche da remoto. Le prime uscite in barca, la vita in campagna, i compleanni, la politica, lamore per l'isola - aggiunge - In silenzio mi ha trasmesso il senso di appartenenza e l'importanza delle radici, con piccoli gesti ma di grande significato. La sua Apetta rossa continuerà a correre per le vie dell'isola, tramandando aneddoti e ricordi fino a quando ne avrò le forze». I funerali si terranno oggi alle 12 nella chiesa di Santa Candida, la patrona dell'isola.
 

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Il Messaggero