Duecento titoli italiani assoluti: storico traguardo delle Fiamme Oro di Sabaudia.

di Ebe Pierini

Gli atleti della Polizia di Stato del Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Sabaudia hanno raggiunto ieri lo storico traguardo dei 200 titoli italiani ottenendo un ottimo risultato anche...

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Gli atleti della Polizia di Stato del Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Sabaudia hanno raggiunto ieri lo storico traguardo dei 200 titoli italiani ottenendo un ottimo risultato anche ai campionati italiani di fondo 5000 metri di canoa kayak che si sono svolti a Candia Canavese, in provincia di Torino. Il primo titolo risale al 1962 e fu conquistato nella canoa canadese biposto nella distanza dei 1000 metri dai famosi campioni Francesco La Macchia e Aldo Dezi che avevano conquistato la storica medaglia d’argento alle Olimpiadi di Roma, nel 1960. Il centesimo traguardo tricolore assoluto venne raggiunto nel 1998 grazie alla canoa biposto 500 metri di Alessandro Ventriglia, attuale tecnico del settore, e di Edoardo Moretti. Questo duecentesimo titolo italiano assoluto porta la firma del giovane finalista olimpionico di Rio 2016, Carlo Tacchini, che si è imposto nella canoa monoposto 5000 metri. Tre i titoli italiani assoluti conquistati dagli atleti delle Fiamme Oro. Nel C1 5.000 metri senior dopo l'oro di Tacchini è giunto anche il bronzo di Tiziano Carollo. Nel C2 5.000 metri si sono imposti Luca Incollingo e Daniele Santini salendo sul primo gradino del podio. Oro anche nel C4 5.000 metri senior per Davide Cestra, Fabrizio Mattia, Sergiu Craciun, Pietro Repele. Primo classificato Stefano Di Santo ne C1 5.000 metri junior. Oro per Leonardo Fucci e Dawid Szela nel C2 5.000 metri junior. Vittoria del C1 5.000 metri under 23 per Danilo Auricchio seguito dal compagno di squadra Luca Ferraina. Argento anche per Christian Falagario nel C2 5.000 metri ragazzi. Bronzo per Mauro Beltramini nel C1 5.000 metri ragazzi. Risultati ottenuti anche grazie al lavoro dello staff tecnico giovanile composto dall’assistente capo Davide Celebrin e dall'agente scelto Angelo Monte coordinati dall'ispettore capo Stefano Schivo.

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Il Messaggero