Droga nel turbante: le Fiamme Gialle di Fondi arrestano un 30enne di nazionalità indiana

Droga nel turbante: le Fiamme Gialle di Fondi arrestano un 30enne di nazionalità indiana
  La religione Sikh impone ai suoi fedeli di indossare sempre il turbante, considerato anche un simbolo di rispetto, ma c'è chi in barba ad ogni credo e ignorando...

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  La religione Sikh impone ai suoi fedeli di indossare sempre il turbante, considerato anche un simbolo di rispetto, ma c'è chi in barba ad ogni credo e ignorando la legge italiana lo usa per nascondere la droga. Lo ha fatto un 30enne di nazionalità indiana, arrestato dalle Fiamme Gialle di Fondi per detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli uomini coordinati dal capitano Gianfranco Mozzillo lo stavano tenendo sott'occhio da un po' quando, dopo l'ennesimo movimento sospetto nella zona di via Mordorei, hanno deciso di perquisirlo. Da un primo controllo non è emerso niente così i finanzieri hanno deciso di ispezionare anche il turbante dal quale sono spuntate fuori 13 dosi di eroina per un totale di 7 grammi.


Un grande oltraggio alla religione Sikh, che vieta ai suoi fedeli qualunque tipo di dipendenza dall'alcol e dalla droga, e un reato penale secondo la legge italiana in base alla quale il giovane è stato arrestato e processato per direttissima. Si tratta di un 30enne con regolare permesso di soggiorno che però, stando agli accertamenti, non svolgeva altra attività se non quella dello spacciatore di eroina. Il giudice ha rimesso in libertà il giovane pusher disponendo nei suoi confronti l'obbligo di firma. Continuano i controlli dei finanzieri del comando provinciale di Latina, impegnati non soltanto nelle aree centrali, ma anche nelle periferie urbane come dimostra il blitz in via Mordorei, una traversa di campagna della provinciale per Sant’Anastasia.    Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero