Droga, armi ed estorsioni: 13 arresti tra Fondi e la Sicilia. Tutti i nomi

Inchiesta nata dalla collaborazione di uno degli indagati. Il gruppo gestiva lo spaccio nel Sud Pontino, sequestrato un tabacchi

Traffico di droga aggravata dall'uso delle armi, estorsione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni. Sono le accuse nei confronti di 13 persone...

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Traffico di droga aggravata dall'uso delle armi, estorsione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni. Sono le accuse nei confronti di 13 persone colpite da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della Procura distrettuale antimafia della Capitale.

A dare esecuzione al provvedimento i carabinieri del comando provinciale di Latina e Catania, coadiuvati nella fase esecutiva dal raggruppamento Aeromobili carabinieri di Pratica di Mare, del nucleo Cinofili di Ponte Galeria, del reparto tecnico dei Ros e dai carabinieri competenti per territorio. In tutto sono circa 80 i militari dell'arma impegnati nell'operazione, in corso nelle città di Fondi (Latina) e Caltagirone (Catania).

L'indagine, coordinata dal pm Luigia Spinelli e condotta dal tenente colonnello Antonio De Lise, è partita dopo l'inizio della collaborazione con la giustizia di una persona arrestata dai carabinieri che ha iniziato a fornire una serie di informazioni utili alle indagini. Il gruppo fu coinvolto in una sparatoria avvenuta a Fondi per il controllo del territorio di spaccio. Oltre agli arresti sono stati sequestrati beni di lusso e anche un'attività di tabacchi riconducibile a uno degli indagati.  

I NOMI

L'ordinanza ha disposto il carcere per Alessio Ferri, Andrea Pannone (detto Tyson), Marco Tuccinardi (Talco), Marco Simeone, Armando Ciccone (Ceppo), Rocco Coppolella (zio Rocco), Francesco Paolo Petrillo (Pallino), Guido Quadrino, Adlis Shyti (l'albanese), Jhonny Lauretti.

Agli arresti domiciliari Roberto Salera (detto Il muratore), Alberto Di Vito.

Obbligo di firma per Alessandro Sepe (detto Coggi) e Giacomo Sfragano (Jack).

L'INCHIESTA

L’indagine si è sviluppata tra l’estate del 2019 e l’autunno del 2020, dopo l’arresto per traffico di sostanze stupefacenti di un membro del gruppo che ha poi deciso di collaborare con la giustizia. «L’attività investigativa - spiegano i carabinieri - si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri. Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un’associazione locale costituita allo scopo di acquistare, detenere e commercializzare, nella città di Fondi, ingenti quantitativi di stupefacenti del tipo hashish, marjuana e cocaina».

La droga proveniva dall'estero, alcuni dei rifornimenti sono stati effettuati da uno degli indagati di origini albanese. L'indagine ha fatto luce anche su uno scontro armato avvenuto nell’ottobre 2020, tra due diversi gruppi criminali per ottenere il primato nel controllo del traffico di droga a Fondi. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno già proceduto ad arresti in flagranza di reato ed al sequestro di sostanze stupefacenti.

 

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Il Messaggero