Dissalatore a Ponza, attesa la decisione del Tar. Il Comitato: «Prima la rete fognaria»

Dissalatore a Ponza, attesa la decisione del Tar. Il Comitato: «Prima la rete fognaria»
Domani, 4 novembre, è in programma l'udienza di fronte al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Latina sul ricorso del Comune di Ponza contro il dissalatore...

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Domani, 4 novembre, è in programma l'udienza di fronte al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Latina sul ricorso del Comune di Ponza contro il dissalatore temporaneo modello "Skid" nella zona di Cala dell'Acqua. Alla vigilia il Comitato Samip 2012 - che si è costituito nel giudizio a fianco dell'amministrazione - ricorda le sue perplessità, relative soprattutto alle mancanze della società Acqualatina rispetto agli interventi previsti sull'isola per la rete fognaria.

L'impianto di dissalazione provvisorio è stato autorizzato dall'Ambito territoriale ottimale Ato 4, sostenendo fra l'altro che la destinazione urbanistica dell'area non è conforme. La società che gestisce il servizio idrico, Acqualatina, sostiene che l'opera è indispensabile per l'approvvigionamento di acqua e consentirebbe di risparmiare milioni di euro. Inoltre che sono state avviate una serie di procedure dalle quali è difficile tornare indietro.

Vedi anche > Dissalatore a Ponza, intanto ne arriva uno mobile. Il sindaco: "Mai più carenza d'acqua"

Al di là della decisione che sarà presa in tribunale, il Comitato segnala che la società «starebbe lavorando per mettere in opera nella stessa area un impianto di dissalazione definitivo, senza aver ottenuto né richiesto alcuna autorizzazione». Lo stesso Comitato ha sollecitato il sindaco «a chiedere un incontro ad Acqualatina per decidere insieme di sospendere l’inizio dei lavori previsti per il dissalatore temporaneo» e ricordato «le inadempienze» della società rispetto alla delibera del 2015 con la quale prendeva in gestione le reti dell'isola. Una serie di lavori «il cui mancato adempimento tanti gravi problemi genera alla salute dei cittadini di Ponza e alla sua immagine turistica, prioritariamente Acqualatina dovrebbe procedere con i lavori per liberare l’Isola dai liquami, dovuti al mancato completamento da parte sua della rete  fognaria e soprattutto dei relativi impianti di depurazione».

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Il Messaggero