Caso di Dengue a Latina, l'uomo tornava dal Brasile: ricoverato al Goretti

Caso di Dengue a Latina, l'uomo tornava dal Brasile: ricoverato al Goretti
IL CASO Ha accusato forte mal di testa e febbre, l'uomo ha pensato a una banale influenza e assunto i comuni antipiretici. Dopo un paio di giorni, visto che la situazione non...

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IL CASO

Ha accusato forte mal di testa e febbre, l'uomo ha pensato a una banale influenza e assunto i comuni antipiretici. Dopo un paio di giorni, visto che la situazione non migliorava, su consiglio del medico ha effettuato ulteriori accertamenti e scoperto di aver contratto il virus della Dengue. Immediato il ricorso alle cure del Santa Maria Goretti, la Asl di Latina ha attivato immediatamente il protocollo che prevede accesso prioritario e l'isolamento, quindi la stretta osservazione dei sintomi e le terapie previste.

Protocolli che in passato sono scattati diverse volte in provincia, lo scorso anno ad Aprilia e San Felice Circeo, due anni fa a Cisterna. I sintomi della febbre da Dengue per il quarantenne di Latina sono stati chiari: febbre alta accompagnata da mal di testa acuti, dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle. Le sue condizioni di salute ora sono stabili ma si è reso necessario il ricovero in ospedale sia per la temperatura molto elevata della febbre sia per tutti gli altri sintomi collegati alla puntura della zanzara. Ora l'uomo è in buone condizioni e potrebbe essere dimesso a breve dopo una decina di giorni di ricovero. I casi di Dengue in provincia fortunatamente sono sempre stati di importazione, di persone punte dalle zanzare che gli hanno inoculato il virus all'estero, America Latina o Africa, e una volta rientrati in Italia hanno avuto i sintomi della malattia. Per scongiurare la diffuzione del contagio scatta un piano di protezione secondo quanto previsto dalle linee guida della Regione Lazio su "Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi" che dispone interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolari larvali.

L'ufficio di Igiene pubblica della Asl pontina, come da protocollo, indica al Comune di procedere a una disinfestazione nel raggio di 200 metri dal luogo in cui la persona ha soggiornato, dalla sua abitazione insomma, quindi l'amministrazione dispone un'operazione di disinfestazione straordinaria che nell'abitazione del paziente di Latina è già stata effettuata due volte. Si tratta di interventi disposti a scopo puramente precauzionale che non devono creare allarmismi come ha sottolineato la Asl pontina anche nei precedenti casi: «Allo scopo di escludere una molto remota trasmissione del virus attraverso zanzare infette, l'Ufficio di Igiene pubblica suggerisce all'amministrazione di procedere a una disinfestazione delle aree in cui ha soggiornato il paziente infetto. Il virus non si trasmette per contagio interumano diretto ma solo attraverso la puntura di insetti infetti». Ricostruendo quanto accaduto, il paziente si sarebbe contagiato in Sudamerica, Paese in cui la malattia è considerata ormai endemica. La Dengue è stata poi diagnosticata dalla Asl che ha eseguito una sorveglianza specifica anche sui contatti stretti del paziente, nessuno dei quali però ha manifestato sintomi sospetti.

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Il Messaggero