Latina, delitto Barlone, ai carabinieri di Monte San Biagio la cittadinanza onoraria

Latina, delitto Barlone, ai carabinieri di Monte San Biagio la cittadinanza onoraria
LATINA - Un’operazione quella condotta dai carabinieri di Monte San Biagio che ha portato, nel giro di pochi mesi, all'arresto di mandanti ed esecutori del delitto di...

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LATINA - Un’operazione quella condotta dai carabinieri di Monte San Biagio che ha portato, nel giro di pochi mesi, all'arresto di mandanti ed esecutori del delitto di Patrizio Barlone, probabilmente il più efferato della storia della città, avvenuto la sera dello scorso 8 febbraio, durante la festa patronale del Paese. Il consiglio comunale della località collinare, presieduto da Annamaria Ferreri, ha quindi deciso di conferire la cittadinanza onoraria a tutti i militari del locale comando coordinati dal maresciallo Michelangelo Nanìa che, con impegno e dedizione, hanno condotto un’operazione investigativa encomiabile e fulminea.




«Nella prossima pubblica assise – si legge nella breve nota ufficiale diffusa dall’ente - verrà conferita la cittadinanza onoraria ai militari che hanno seguito e lavorato per la risoluzione del caso dell'omicidio di Patrizio Barlone. L'amministrazione vuole essere riconoscente all' Arma dei Carabinieri anche per il servizio che costantemente svolge per la collettività». Il prestigioso riconoscimento sarà esteso anche alle massime cariche del comando provinciale che hanno supportato il maresciallo Nanìa nel corso della brillante operazione ovvero il capitano Margherita Anzini, il maggiore Paolo Befera ed il colonnello Giovanni De Chiara.



Schiaccianti le prove acquisite nel corso delle indagini, oltre ad un controllo incrociato di diversi filmati a circuito chiuso, i militari hanno anche effettuato una grande quantità di intercettazioni telefoniche, interrogatori e accertamenti a tutto campo. Un lavoro tempestivo e puntuale che ha permesso, in breve tempo, di individuare il gruppo di killer e di arrestarlo favorendo una percezione di sicurezza e legalità all’interno del Paese, segnato negli ultimi mesi da gravi episodi criminosi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero