Dai domiciliari per l'operazione "Breakdown" all'evasione: 41enne finisce in carcere

Una sfuriata con successiva evasione costata cara. Martedì mattina gli agenti del Commissariato di Terracina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia...

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Una sfuriata con successiva evasione costata cara. Martedì mattina gli agenti del Commissariato di Terracina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 41enne pregiudicato del posto, fino a prima ristretto ai domiciliari.

Si tratta di un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota a margine di un’informativa inviata in Procura dagli stessi poliziotti coordinati dal vicequestore Paolo Di Francia. L’istanza di aggravamento della precedente misura, formulata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano tenendo anche conto del pericolo di recidiva, è legata a un episodio verificatosi nei giorni scorsi.

L’uomo era costretto in casa perché tra gli indagati nell’operazione di polizia "Breakdown", che lo scorso maggio ha portato all’arresto di 9 persone, accusate a vario titolo di spaccio di droga, estorsione e usura. Il 15 luglio, partendo da un banale litigio domestico, il 41enne si è però reso protagonista di un pomeriggio ad alta tensione: prima ha aggredito la sorella, residente sotto lo stesso tetto, poi si è allontanato dal proprio domicilio. Cercando anche di picchiare i poliziotti e i sanitari intervenuti una volta lanciato l’allarme.

Nell'occasione era stato contenuto a fatica e quindi arrestato, portando in seguito il personale del Commissariato all’ombra del Tempio di Giove a comunicare l’accaduto all’autorità giudiziaria. Fino all’emissione del nuovo provvedimento restrittivo, che dopo la notifica ha visto il pregiudicato associato alla casa circondariale di Velletri.

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Il Messaggero