Covid: da banche, associazioni, cittadini e imprese donazioni record alla Asl di Latina

Una delle tante donazioni al "Goretti"
Lunghi mesi di tensione e paura rincorrendo l’emergenza e i contagi. E ora una crisi economica senza precedenti che travolge cittadini e imprese. Eppure, quando ci saremo...

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Lunghi mesi di tensione e paura rincorrendo l’emergenza e i contagi. E ora una crisi economica senza precedenti che travolge cittadini e imprese. Eppure, quando ci saremo lasciati il Covid definitivamente alle spalle, questo periodo sarà ricordato anche come un’occasione in un cui forse ognuno ha tirato fuori il meglio di sé. Ha sperato, aiutato e donato, moltissimo. C’è chi ha messo a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo e chi, pur in un momento di grande difficoltà, ha messo mano al portafogli e non ha esitato a organizzare raccolte di denaro che in questi mesi hanno sostenuto il lavoro linea degli ospedali della provincia e quello degli operatori sanitari. A dimostrarlo sono ora i numeri, che descrivono un territorio solidale, attento, che non si è mai tirato indietro come dimostra questo documento.


Ammontano complessivamente a oltre 840mila euro le donazioni arrivate alla Asl pontina, un dato in realtà aggiornato solo al 10 giugno ma che nelle scorse settimane è cresciuto ancora e che probabilmente è destinato ad aumentare. Cittadini, aziende di diversi comparti, esercizi commerciali ma anche associazioni di volontariato e protezione civile che dall’inizio della pandemia ad oggi hanno raccolto e donato denaro e attrezzature, dispositivi di protezione individuale, dispositivi medici e macchinari. Un intero mondo che non è rimasto a guardare e che ha fatto squadra intorno a chi, ogni giorno in prima linea, ha fronteggiato un nemico insidioso e letale. Solo attraverso sottoscrizioni alle quali hanno aderito privati cittadini la Asl della provincia ha raccolto poco meno di 40mila euro in denaro.

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A questa cifra si aggiungono ben 466mila euro destinate all’azienda sanitaria da circa 20 imprese del territorio: da cooperative agricole a società di costruzioni, dalle aziende farmaceutiche (come la Bsp e la Recordati) alle banche (come la Cassa rurale dell’Agro pontino e la Banca di credito cooperativo di Roma), ognuna ha contribuito per decine di migliaia di euro, in qualche caso centinaia. Altri 80mila euro sono arrivati dalle più svariate associazioni: comitati di quartiere, Ance, sindacati, associazioni culturali e artistiche e perfino, per 10mila euro, dai lavoratori indiani della cooperativa Ortolandia. Altre 15 associazioni hanno invece contribuito con l’acquisto diretto di beni materiali e attrezzature per un valore complessivo di 228mila euro, mentre attraverso il crowfounding attivato da alcuni cittadini sono stati raccolti circa 25mila euro. Grazie alle donazioni in denaro la Asl ha potuto acquistare postazioni di telemedicina che si sono rilevate indispensabili nella gestione dei pazienti covid che non hanno richiesto il ricovero in ospedale, sistemi radiografici portatili, termocamere per la rilevazione della temperatura corporea, un elettrocardiografo, una centrale di monitoraggio per la medicina d’urgenza.

Ma non è finita qui, per il solo ospedale Santa Maria Goretti di Latina, c’è un elenco lunghissimo, aggiornato allo scorso 23 giugno, di beni e attrezzature donate da decine di associazioni del capoluogo. Nella lista figurano tute idrorepellenti per medici e infermieri, mascherine, camici, visiere protettive, guanti e saturi metri, gel, occhiali, tablet, monitor, computer. Ma c’è anche chi ha donato quello che produce, come il vino, le uova di Pasqua e una gran quantità di pizze e dolci messi a disposizione degli operatori sanitari. 

 
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Il Messaggero