Latina, corso di europrogettazione dell'Ance per accedere a fondi Ue

Davide Palazzo, presidente Ance Latina
LATINA – Un corso di europrogettazione, per insegnare a predisporre...

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LATINA – Un corso di europrogettazione, per insegnare a predisporre progetti che possano essere accettati e
finanziati dalla Comunità Europea e accedere così a un plafond di 115 miliardi di euro a disposizione dell’Italia a valere sul periodo 2014-2020. È l’iniziativa di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Latina, in programma domani, a partire dalle 9.30, presso l’Hotel Europa nel capoluogo. Sviluppato con Ance e Ance Lazio, con l’alto patrocinio della Commissione Europea e del ministero dello Sviluppo Economico e l’Università La Sapienza e in collaborazione con gli Ordini professionali di Ingegneri, Architetti, Geometri e Commercialisti, il corso, della durata dell’intera giornata, è in particolare destinato a quanti, tecnici e specialisti di settore, sono chiamati, nelle amministrazioni locali, a scrivere progetti che possano accedere ai fondi disponibili in Europa, e sarà tenuto da esperti di europrogettazione di diversi enti, università, società di settore. «Ci rivolgiamo – spiega il presidente di Ance Latina, Davide Palazzo – a imprese edili, amministrazioni locali, ordini professionali, enti e organizzazioni. Completamente gratuito, è finalizzato all’approfondimento delle opportunità di finanziamenti diretti e indiretti messi a disposizione dall’Unione Europea per lo sviluppo del Paese». Da poco eletto nel comitato di presidenza dell’Ance, Palazzo sottolinea che «con questa iniziativa cerchiamo di colmare un’insufficiente capacità di assorbimento dei fondi dell’Unione europea, mettendo gratuitamente a disposizione tutti gli strumenti necessari al conseguimento con risultati concreti e in tempi rapidi dei finanziamenti diretti e indiretti, con l’auspicio di creare strategie unitarie di sviluppo urbano a livello territoriale e garantire l’integrazione di fondi, evitando così la frammentazione di finanziamenti su una pluralità di obiettivi». Il plafond è cospicuo: tra fondi strutturali europei e fondo sviluppo coesione sono previsti complessivi 115 miliardi di euro per l’Italia nel periodo 2014-2020, che, «in un contesto di enorme riduzione delle risorse per infrastrutture rappresentano una grandissima opportunità per rilanciare l’economia e il settore delle costruzioni», conclude Palazzo.
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Il Messaggero