Costringe i suoi dipendenti a rinunciare alle spettanze, arrestato per estorsione

Costringe i suoi dipendenti a rinunciare alle spettanze, arrestato per estorsione
Imprenditore arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di estorsione, violenza e minacce nei confronti dei propri dipendenti a Fondi. I lavoratori sono stati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Imprenditore arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di estorsione, violenza e minacce nei confronti dei propri dipendenti a Fondi. I lavoratori sono stati costretti a rinunciare alla tredicesima e quattordicesima mensilità, nonché alla retribuzione di ferie e permessi e alla mancata corresponsione degli assegni familiari, degli 80 euro mensili introdotti dal cosiddetto “bonus Renzi” e dei crediti d’imposta spettanti dalla liquidazione Irpef.


La vicenda  è emersa durante un controllo fiscale nei confronti dell'imprenditore   fondano attivo nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi. Dall’esame della documentazione rinvenuta e dai successivi approfondimenti investigativi, le Fiamme Gialle fondane hanno riscontrato che nel periodo compreso tra il 2013-2017, l’imprenditore ha indotto sistematicamente i tre dipendenti della società, con l’implicita prospettiva di licenziamento, ad accettare gravose condizioni di lavoro

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Latina hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Latina  Pierpaolo Bortone su richiesta del Pubblico Ministero  Luigia Spinelli.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero