Corsa alla riapertura dei locali, boom di richieste per gli spazi esterni

Corsa alla riapertura dei locali, boom di richieste per gli spazi esterni
Trovare soluzioni urgenti affinché tutti i locali possano riaprire per il 26 aprile, anche consentendo, a quelli sul lungomare, di mettere sedie e tavolini...

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Trovare soluzioni urgenti affinché tutti i locali possano riaprire per il 26 aprile, anche consentendo, a quelli sul lungomare, di mettere sedie e tavolini sull'arenile. Ora è corsa alle autorizzazioni all'ampliamento su spazio esterno per le riaperture: il Governo deve ancora emettere i dettagli delle modalità, ma è ormai chiaro che, tra i requisiti principali, bar, ristoranti, pizzerie e pub saranno favoriti se avranno spazi all'aperto dove poter mettere sedie e tavolini.

Così, fin da ieri mattina, i centralini del Suap e dell'assessorato alle Attività produttive del Comune di Latina, come anche lo stesso telefono dell'assessore, Simona Lepori, sono stati presi d'assalto. Lo dice lei stessa, intervenendo nella commissione al ramo che ha affrontato ieri il tema dei parcheggi in zona agricola nella stagione estiva lungo la via Litoranea, tra i borghi Sabotino e Grappa: «È arrivata un'infinità di richieste relative agli spazi esterni». Decine e decine di telefonate. Che sono soprattutto richieste di chiarimenti. E che giungono, soprattutto, da parte di quanti sono titolari di locali privi di spazi esterni, che chiedono di capire come affrontare la situazione. Ancora non ci sono richieste scritte di autorizzazione all'ampliamento, per un motivo molto semplice: presentarle, allegando anche il necessario progettino, ha dei costi di istruttoria. Che gli operatori, in attesa di certezze, ancora non affrontano. «Entro la fine della settimana il Governo chiarirà i dettagli delle modalità di riapertura, quindi attendiamo il grosso delle autorizzazioni per l'inizio della prossima settimana. Tutto oggi (ieri, ndr) ho preso appuntamenti per domani (oggi, ndr), ne ho già quattro in particolare con locali che non hanno grandi spazi esterni. Chi li ha, d'altronde, ha già presentato un anno fa la richiesta di ampliamento, da rinnovare però di anno in anno. La scorsa settimana, la giunta ha già provveduto a prorogare fino al prossimo 30 giugno la possibilità di chiedere gli ampliamenti». Come fare allora? La Lepori chiarisce che «è un'emergenza, e l'amministrazione deve andare incontro a chi ha sofferto: vanno trovate, rapidamente, soluzioni per chi non ha spazi esterni».

TAVOLINI IN SPIAGGIA


Così, ecco che spunta una prima idea: «Per i locali a mare, vediamo se riusciamo a dare loro la possibilità di occupare la spiaggia: è un tema complesso, che non dipende solo dal Suap, ma soprattutto dal Demanio, bisogna comprendere se sia fattibile». L'idea è quindi quella di concedere un'area pubblica ai locali privi di spazi all'aperto, ma è solo un'ipotesi ancora al vaglio degli uffici. Per istruire le pratiche, però, serve personale, e ieri in commissione il dirigente di settore, Stefano Gargano, ha lanciato l'allarme: «Siamo pochi». Così, l'assessore chiarisce che «ho già riflettuto con il sindaco la scorsa settimana, abbiamo la necessità di un supporto tecnico, almeno una persona per tre mesi».
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Il Messaggero