Coronavirus, muore a tre giorni di distanza dal marito: pensavano di avere l'influenza

Nonostante i medici abbiano tentato l'impossibile, alla fine non ce l'ha fatta la moglie dell'82enne di Sperlonga deceduto lo scorso martedì per coronavirus....

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Nonostante i medici abbiano tentato l'impossibile, alla fine non ce l'ha fatta la moglie dell'82enne di Sperlonga deceduto lo scorso martedì per coronavirus. Entrambi, quando hanno scoperto di essere positivi al covid-19, era già molto gravi. La donna, 74 anni, si è spenta ieri, alle 16:00, al Santa Maria Goretti di Latina, dopo essere rimasta quasi una settimana in terapia intensiva e a distanza di appena tre giorni dal decesso del coniuge.


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La notizia ha gettato nello sconforto l'intera località costiera che da oltre una settimana pregava affinché le condizioni dell'anziana potessero migliorare. Non è escluso che la signora abbia contratto il virus recandosi a fare visita al marito, ricoverato presso la residenza sanitaria assistenziale San Raffaele di Cassino o, altrettanto probabile, dal coniuge stesso.

Il dato preoccupante è che, a differenza dell'uomo, al momento del contagio la 74enne era in perfetta salute. Quando moglie e marito sono stati recuperati con l'ambulanza biocontenitiva e ricoverati a Latina, soltanto una settimana fa, venerdì 6 marzo, le condizioni di entrambi erano già molto serie. È stata forse la lunga attesa, dettata dall'inconsapevolezza che il covid-19 stesse già mietendo vittime anche nel Lazio, a far perdere alla coppia giorni preziosi.

L'ALLARME
Ai due deve essere sembrata una semplice influenza e l'allarme è scattato solo quando la febbre non accennava a scendere e sono iniziate le prime difficoltà respiratorie. La 74enne lascia tre figli, tutti in isolamento domiciliare e da pochi giorni già rimasti orfani nel padre. Il recupero della salma è stato effettuato ieri dall'impresa di pompe funebri Carnevale di Lenola i cui operai si sono attrezzati con mascherine, tute e dispositivi di protezione speciali. Anche in questo caso, come avvenuto per il marito, le esequie si terranno in forma privata ma il corpo non sarà tumulato in quando anche la donna ha scelto di essere cremata.

IL CORDOGLIO

Sono ore di profondo dolore a Sperlonga dove la coppia era molto conosciuta anche per via dell'attività ultradecennale nel settore alberghiero. Solo lo scorso mercoledì il sindaco Armando Cusani si era trovato a dover ricordare l'anziano come un uomo pacato, probo e di grande altruismo in particolare verso i più deboli. Neppure tre giorni e un altro terribile lutto torna a colpire la stessa famiglia e la città tutta. Una scomparsa ancora più triste - aveva detto il primo cittadino - poiché la sospensione delle celebrazioni funebri non ci permetterà di tributare all'uomo l'ultimo saluto. Parole che, purtroppo, valgono anche per la seconda vittima per coronavirus della città, la quinta in provincia di Latina. Fatta eccezione per i due coniugi, al momento, non si registrano altri casi positivi né sospetti nella piccola località costiera. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero