Covid, un tampone positivo. Si teme per nuovo focolaio. Casati: «Il virus circola ancora, serve attenzione»

La diretta facebook tra il direttore generale e il sindaco di Latina
Si teme per un nuovo focolaio di Covid 19 in provincia di Latina. A dirlo in diretta facebook con il sindaco del capoluogo, Damiano Coletta, è stato il direttore generale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si teme per un nuovo focolaio di Covid 19 in provincia di Latina. A dirlo in diretta facebook con il sindaco del capoluogo, Damiano Coletta, è stato il direttore generale della Asl Giorgio Casati: «Non abbiamo situazioni di criticità - ha detto il manager - da sei giorni non registriamo casi positivi ma già domani ne avremo, perché uno è emerso nella giornata odierna, con tutti i link che ne potranno derivare. Fatta salva questa situazione che seguiremo come le altre con la massima attenzione, ricostruendo i contatti, allo stato non abbiamo vicendei critiche, quasi tutti i comuni sono usciti dalla situazione di allarme, incluso il capoluogo».

 

Questo non significa che il virus è sconfitto, anzi:  «Le misure adottate e il rispetto delle regole ci hanno consentito di abbassare la diffusione ma non è finita e non possiamo permetterci un’altra chiusura per aspetti sociali ed economici». 

Il direttore ha fatto riferimento alla vaccinazione antinfluenzale: «Ci stiamo organizzando per il più elevato numero di  vaccini possibile, abbiamo una copertura che non arriva al 60% e chiaramente se non c’è base diffusa di persone vaccinate anche chi non è scoperto rischia. Sarà obbligatorio per dipendenti Asl, se abbiamo una base vaccinale robusta in caso di sintomi in presenza di una  nuova ondata, il Covid sarà più semplice da identificare».  

«Non voglio drammatizzare - ha concluso Casati - ma manteniamo tutti alto il livello di attenzione, perché il rischio che riprenda la diffusione del virus c'è. Siamo così evoluti da comprendere che non ci possiamo permettere una cosa del genere. Abbiamo avuto morti per Covid e parte dei decessi di persone che avevano negativizzato, è un virus insidioso,  facciamo tutto per evitare che qualcuno si contagi»
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero