Si teme per un nuovo focolaio di Covid 19 in provincia di Latina. A dirlo in diretta facebook con il sindaco del capoluogo, Damiano Coletta, è stato il direttore generale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Questo non significa che il virus è sconfitto, anzi: «Le misure adottate e il rispetto delle regole ci hanno consentito di abbassare la diffusione ma non è finita e non possiamo permetterci un’altra chiusura per aspetti sociali ed economici».
Il direttore ha fatto riferimento alla vaccinazione antinfluenzale: «Ci stiamo organizzando per il più elevato numero di vaccini possibile, abbiamo una copertura che non arriva al 60% e chiaramente se non c’è base diffusa di persone vaccinate anche chi non è scoperto rischia. Sarà obbligatorio per dipendenti Asl, se abbiamo una base vaccinale robusta in caso di sintomi in presenza di una nuova ondata, il Covid sarà più semplice da identificare».
«Non voglio drammatizzare - ha concluso Casati - ma manteniamo tutti alto il livello di attenzione, perché il rischio che riprenda la diffusione del virus c'è. Siamo così evoluti da comprendere che non ci possiamo permettere una cosa del genere. Abbiamo avuto morti per Covid e parte dei decessi di persone che avevano negativizzato, è un virus insidioso, facciamo tutto per evitare che qualcuno si contagi»
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero