Hanno chiesto lo stato di crisi e un sostegno normativo ad hoc alla stessa stregua di quanto ha fatto la Regione Campania nei confronti delle sue isole. Sono le richieste che i...
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LA PROPOSTA CHE DIVIDE
Una proposta che fa discutere e che porta il Consorzio Marina di Ponza e Palmarola a minacciare azioni legali contro Assonautica romana. Il motivo? Nei giorni scorsi il vice presidente dell'associazione per lo sviluppo del diporto e turismo nautico della provincia di Roma, Antonio Bufalari, ha spedito una lettera alla Regione Lazio con alcune proposte per ripartire dopo la quarantena dovuta al Coronavirus. Organizzare la fase due, insomma, fino al 18 maggio.
Tra queste, per motivi di sicurezza ed evitare possibili contagi (Ponza e Ventotene non ne hanno avuti) l'idea di «Valutare una limitazione spaziale alla navigazione, come la distanza di 3/6 miglia dalla linea di costa. Pertanto, potrebbe essere interdetta la navigazione nelle acque prospicienti le isole Pontine, per qualsiasi unità da diporto proveniente dalla terraferma o da altre isole, fatta eccezione per i natanti e le imbarcazioni attualmente ormeggiate nei porti, marine ed approdi delle isole». Il Consorzio degli operatori non ha perso tempo e ha scritto, a sua volta, al presidente di Assonautica Latina, Gianni Gargano: «I contenuti della proposta sono ritenuti fortemente discriminatori e lesivi per l'intero tessuto socio/economico delle isole pontine». Qualora la Regione attuasse le proposte «Assonautica sarà ritenuta responsabile in sede civile e penale di tutti danni occorsi alle imprese locali».
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Il Messaggero