Prestazioni di riabilitazione per disabili, videoconferenza della Asl con le strutture private

Prestazioni di riabilitazione per disabili, videoconferenza della Asl con le strutture private
E' in programma giovedì 3 dicembre una videoconferenza della Asl di Latina con le strutture private interessate  alle prestazioni di riabilitazione territoriale...

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E' in programma giovedì 3 dicembre una videoconferenza della Asl di Latina con le strutture private interessate  alle prestazioni di riabilitazione territoriale intensiva, estensiva e di mantenimento rivolte a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale. La Asl   illustrerà  «gli indirizzi aziendali per la predisposizione dei conseguenti atti, invitando contemporaneamente tutte le parti ad evitare allarmismi ingiustificati o strumentali che possano creare ulteriori ansie ad una utenza già di per sé fragile».

La decisione arriva all'indomani della  determinazione regionale   G13283 del 10 novembre relativa al livello massimo di finanziamento per l’anno 2020 per l’acquisto di prestazioni. L'azienda informa di avere «in corso di definizione l’attribuzione delle risorse rivolte all’acquisto di prestazioni dalle strutture private presenti sul territorio, con particolare attenzione alle problematiche dell’età evolutiva, ovviamente entro le previsioni di spesa previste dal provvedimento regionale, che rappresentano limite invalicabile per il corrente anno».

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Sempre la Asl rende noto che «in linea con le azioni intraprese negli ultimi mesi e pur nell’attuale periodo di emergenza Covid, ha già posto in essere le condizioni per un riequilibrio dell’offerta che consentirà di ampliare nell’immediato futuro il numero di prestazioni possibili in aree fino ad oggi particolarmente carenti, permettendo ai cittadini interessati di poter usufruire di servizi in un’ottica di maggior scelta e quindi miglior qualità. Per quanto riguarda le prestazioni 2020 ovviamente si sta operando sui bisogni emersi nel periodo e sulla capacità operativa espressa dalle Strutture, in rapporto alle risorse disponibili e, si ribadisce, ai servizi orientati ai minori». 

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Il Messaggero