Coronavirus, a Latina altri 13 casi positivi: in tutto sono 163, sette i morti

Salgono a 163 i casi positivi al Coronavirus in provincia di Latina. «​Rispetto alla giornata di ieri - spiega la Asl nel bollettino quotidiano - si registrano tredici...

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Salgono a 163 i casi positivi al Coronavirus in provincia di Latina. «​Rispetto alla giornata di ieri - spiega la Asl nel bollettino quotidiano - si registrano tredici nuovi casi positivi, di cui quattro trattati a domicilio. Si confermano le criticità dei Comuni di Fondi (+3 per 53 casi totali) e Latina (+ 2 per 36 casi totali). Gli altri sono distribuiti nei comuni di Bassiano (2), Aprilia(3), Terracina (2) Cori (1). Si è inoltre registrato il settimo decesso presso il pronto soccorso di Fondi di una paziente residente a Fondi».


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Al momento i pazienti positivi attualmente in carico sono 142, di questi 72 sono ricoverati e «collocati presso lo Spallanzani (13), la Terapia Intensiva del Goretti (6), l’unità di Malattie Infettive del Goretti (20) o altre unità operative del Goretti e del Dono Svizzero di Formia (30). Quattro pazienti sono ricoverati in altri ospedali della Regione Lazio». Come si vede il numero dei ricoverati sta crescendo di giorno in giorno e per far fronte alla situazione la Asl di Latina, guidata da Giorgio Casati ha messo a punto un piano per svuotare progressivamente l'ospedale San Maria Goretti di pazienti che sono ricoverati per altre patologie, lasciando la struttura in gran parte dispobibile per l'emergenza Covid-19.

«I pazienti negativizzati sono attualmente 14, dei quali 5 ancora ricoverati per altre problematiche di salute e 9 in osservazione a domicilio» spiega la Asl, mentre «complessivamente, sono 1.899 le persone in isolamento domiciliare» un numero tornato sotto le duemila unità grazie anche al fatto che «parallelamente 1.022 persone hanno terminato il periodo di isolamento».

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La Asl non si stanca di ripetere la raccomandazione «ai cittadini di tutta la provincia di rispettare rigorosamente le disposizioni ministeriali in materia di mobilità delle persone, cercando di evitare di uscire dal proprio domicilio se non per i motivi specificati dalle stesse disposizioni (motivi di salute, lavoro o rientro al proprio domicilio/residenza). Allo stesso modo occorre rispettare rigorosamente quanto stabilito in materia di rispetto delle distanze, lavaggio delle mani e divieto di assembramento. Si ricorda che, allo stato, l’unico modo per evitare la diffusione del contagio consiste nel ridurre all’essenziale i contatti sociali per tutta la durata dell’emergenza. Al fine di non determinare allarme tra la popolazione si chiede di far esclusivamente riferimento a fonti ufficiali quali la Regione Lazio, il Seresmi, lo Spallanzani, e la Direzione Generale dell’Azienda ASL».

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I due cluster che al momento preoccupano maggiormente sono quello di Fondi (53 casi positivi) e di Latina (36 casi positivi). Nel primo caso la Regione ha deciso con ordinanza del presidente di istituire una zona rossa con il divieto di entrare o uscire dal comune della piana. Nel caso del capoluogo invece vengono attenzionati con attenzione più cluster, dopo che sono risultatipositivi tre dipendenti della Procura, alcuni dipendent della sede Inps di Latina, il dipendente di un supermercato della catena Lidl. Ma da ieri sono attenzionati anche i dipendenti dei punti vendita orizzonte, dopo che è risultato positivo a Terracina il titolare della catena.

Crescono anche i comuni coinvolti dal contagio: oggi infatti sono stati registrati due casi anche a Bassiano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero