Coronavirus, dalla missione in Africa il sostegno all'associazione Guinea Action di Formia

La foto dei bambini della missione spedita all'associazione di Formia
Partono ogni anno con un tir carico di farmaci e generi di conforto, stanno costruendo una scuola in Guinea Conakry e adesso che le difficoltà sono in Italia, arrivano...

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Partono ogni anno con un tir carico di farmaci e generi di conforto, stanno costruendo una scuola in Guinea Conakry e adesso che le difficoltà sono in Italia, arrivano dall'Africa una lettera e una foto a sostegno dell'associazione "Guinea action onlus" di Formia.


on Pierre, che segue la missione, ha scritto a Don Alfredo Micalusi, parroco di Sant'Erasmo e  presidente dell'associazione: «Vi mando i miei saluti, il mio affetto e la mia vicinanza in questo tempo di grande prova per il paese e le famiglie».

L'associazione - che ha come motto "La conoscenza è pane" - si occupa dal 2010 della missione con l'obiettivo di portare istruzione, sanità, sviluppo sostenibile ed educazione interculturale. Adesso, nel momento  di difficoltà in Italia, arriva un sostegno più che simbolico dall'Africa:  «Vi vogliamo tutti bene e vogliamo il bene per tutti voi.  Ho pensato che una foto dei nostri e vostri bambini, quelli che sostenete con tanto sacrificio e con tanta gioia, sia l’incoraggiamento più bello». 

«Nonostante i giorni e le notti difficili - scrive don Pierre - spaventosi e terrificanti che state vivendo, l’Italia è comunque un paese forte, che sa resistere e che certo, pur soffrendo, non molla. Oggi, usando le parole di San Paolo ai Corinzi, voglio dirvi che, se anche siete tribolati in ogni maniera, non siete schiacciati e non siete ridotti all’estremo; se anche siete perplessi e sconvolti, non siete disperati; se siete perseguitati moralmente, non siete abbandonati; atterrati e colpiti, ma mai uccisi. È un vero tempo di tribolazioni ma non un tempo di annientamento. Non sentitevi dunque soli. Noi, vi siamo sempre vicini nonostante la lontananza e il senso di impotenza.  Non perdete mai la forza della vita che è in voi. Certo, osservate scrupolosamente i consigli dei medici e le disposizioni del Governo italiano, ma liberate soprattutto lo spazio alla speranza e alla fiducia nel futuro delle famiglie e del paese intero».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero