Contagi da record, Roccagorga chiude la scuola: didattica a distanza

Il sindaco Nancy Piccaro
«In via cautelativa ed in accordo con tutti gli attori in causa mi accingo ad emettere un’ordinanza che sospenda per qualche  giorno l’attività...

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«In via cautelativa ed in accordo con tutti gli attori in causa mi accingo ad emettere un’ordinanza che sospenda per qualche  giorno l’attività didattica in presenza al fine di spezzare questo circolo vizioso in cui è entrata la diffusione del virus nella nostra comunità». Lo afferma il sindaco di Roccagorga, Nancy Piccaro, a seguito dell'esplosione dei contagi nel centro lepino in rapporto alla popolazione. La prevalenza (casi ogni 10.000 abitanti) è la pù alta in provincia, pari a 70. Da lunedì lezioni solo a distanza per i ragazzi dell'istituto comprensivo.  

 Vedi anche > Coronavirus, 14 centri già da "zona rossa": i dati di tutti i comuni della provincia
«La comunità di Roccagorga sta affrontando una seconda ondata di contagi da Covid 19. Ai primi di settembre avevamo avuto circa 150 persone in quarantena, ma per fortuna, grazie anche al corretto distanziamento sociale, la situazione è stata tenuta sotto controllo. Oggi a causa di alcuni cluster familiari ci troviamo ad affrontare di nuovo una situazione delicata. Altro dato che sta emergendo in questi giorni sono alcune positività nelle nostre scuole, riguardanti sia studenti che personale scolastico, ma anche studenti costretti a quarantena per positività dei familiari. Questo ci impone un’attenzione particolare nel monitorare la delicata situazione delle scuole al fine di tutelare la salute dei nostri ragazzi» 

I ragazzi continueranno con la didattica a distanza: «Ci auguriamo che questa misura, unita alle restrizioni stabilite dal Governo Centrale, ci permetta di arginare il diffondersi del contagio.Rivolgo un  appello nei confronti di tutti i cittadini a sentirsi parte attiva in questo percorso di prevenzione della diffusione del contagio comprendendo che le misure intraprese non sono mere limitazioni ma rappresentano, in questo momento, l’unica arma che abbiamo per ostacolare il più possibile la pericolosa circolazione del virus»

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Il Messaggero