Denominazione comunale di origine per la ciambella scottolata che entra così nel sistema regionale delle De.co.. L'annuncio ufficiale è arrivato il 3 dicembre a...
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La storia della ciambella scottolata di Cori risale agli anni '50 quando una coppia del paese prese in gestione un piccolo forno a legna nel centro storico. Nell'impasto pochi e semplici ingredienti: farina 00, uova, olio e zucchero. Il termine deriva dalla tecnica di produzione che prevede una doppia cottura, prima in acqua e poi in forno. La ciambella, che ha un bel colore marrone, ha la forma di un fiore, di grandi dimensioni, e si caratterizza per leggerezza, friabilità e croccantezza. «Completano il profilo organolettico - scrive il Comune di Cori in una nota - l'elevata intensità olfattiva con note di farina, olio e uovo, abbinate a sentori di tostato. Al gusto si presenta dolce, ma non troppo, in quanto povera di zucchero, e con una lieve nota salata».
Il Progetto Origine Comune di Anci Lazio mira a sostenere l'economia locale dei comuni del Lazio, che possono trovare nelle produzioni tipiche del territorio una risorsa su cui riprogrammare il proprio sviluppo. «Le De.Co. rappresentano un cambiamento di rotta nell'ambito della salvaguardia delle identità territoriali legate alla tradizione agroalimentare ed enogastronomica di un luogo spiegano De Lillis e Imperia - Sono un elemento qualificante per una crescita del prodotto, legandolo in modo inconfondibile al suo territorio di appartenenza e valorizzandone la storia e l'identità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero