Udienza in tribunale per moglie e suocera di Soumahoro Nuovi lavoratori parti civili, al via gli interrogatori: Murekatete nega gli acquisti

Giornata dedicata alle inchieste su coop Karibu e consorzio Aid quelli di oggi in Tribunale a Latina. In mattinata l'udienza preliminare a carico di Liliane...

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Giornata dedicata alle inchieste su coop Karibu e consorzio Aid quelli di oggi in Tribunale a Latina. In mattinata l'udienza preliminare a carico di Liliane Murekatete e Marie Terese Mukamitsindo, moglie e suocera del deputato Aboubakar Soumahoro, accusate con altri quattro imputati di reati fiscali: al gup  sono state presentate altre richieste di costituzione di parte civile di alcuni lavoratori poi il rinvio al 17 novembre per la decisione sul punto e l’avvio della discussione sulle richieste di rinvio a giudizio.

Nel pomeriggio invece le due donne sono state ascoltate dal giudice per le indagini preliminari Molfese che ha firmato l'ordinanza che le ha poste ai domiciliari per frode sulle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio.

L'unica a essere presente è stata la Mukamitsindo, assistita dall'avvocato Francesca Roccato, mentre la Murekatete, difesa dall'avvocato Lorenzo Borrè, è stata ascoltata in video conferenza. Entrambe non hanno risposto alle domande ma rilasciato spontanee dichiarazioni respingendo le accuse. 

LADY SOUMAHORO

«Quegli acquisti di beni voluttuari non l'ho effettuati io, non ho mai avuto in uso carte di credito della cooperativa». Lo ha detto nel corso delle sue dichiarazioni spontanee davanti al Gip di Latina Liliane
Murekatete, la moglie del deputato Aboubakar Soumahoro che lunedì è stata raggiunta da una misura cautelare nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei fondi di alcune cooperative pro-migranti della provincia pontina. «Gli unici pagamenti da lei effettuati sono stati gli stipendi, più le spese per acquistare il cibo per gli ospiti della struttura», ha spiegato l'avvocato Lorenzo Borrè.

«Noi abbiamo contestato tutte le costituzioni di parte civile: quelle dei lavoratori, dei sindacati, del Consorzio Aid e del commissario liquidatore della cooperativa Karibu. Riteniamo che il risarcimento non sia inerente al reato contestato». Lo sottolinea l'avvocato Lorenzo Borrè, difensore di Liliane Murekatete (moglie del


deputato Aboubakar Soumahoro), riferendosi all'udienza preliminare di questa mattina, nella quale il gip di Latina si è riservato di decidere sulle eccezioni di inammissibilità delle costituzioni di parte civile sollevate dagli avvocati della difesa. «Il reato contestato - spiega ancora Borrè - è elusione fiscale per un danno erariale di 12 mila euro e non si capisce come questo avrebbe danneggiato i lavoratori». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero