Sono circa 500 le famiglie che, ad oggi, hanno aderito al controllo del vicinato a Latina. La new entry è il quartiere Cucchiarelli dove 70 nuovi nuclei familiari hanno deciso di tenere sotto controllo la zona comunicando ai membri tramite un gruppo WhatsApp ogni avvenimento dubbio. Il referente di Latina Antimo Di Biasio spiega che «La zona in passato e ancora oggi è stata teatro di vari episodi di reati predatori e pertanto i residenti hanno pensato di aderire al progetto Controllo del vicinato, rete territoriale di volontari e specialisti volontari in contatto con la Polizia Locale per garantire la sicurezza della zona. È stata organizzata una serata di formazione e informazione dove sono state fornite le istruzioni ai partecipanti e dove sono state recepite molte adesioni al progetto».

Funziona in questo modo: chi fa parte del gruppo social invia di volta in volta segnalazioni. Si possono portare all'attenzione episodi come furti, ma anche incendi nel giardino del vicino, vandalismi o animali smarriti che qualcuno della zona può avere visto. Gli amministratori del gruppo selezionano quelle che definiscono segnalazioni qualificate e le inviano a chi di competenza. Il loro compito finisce qui perché non hanno poi possibilità di sapere quando e se le forze dell'ordine intervengono. Proprio per creare una rete più capillare, dopo l'incontro dei giorni scorsi è stato chiesto un colloquio con il Prefetto di Latina, per informarlo che in seguito al patto sottoscritto nel 2018 tra associazione Controllo del vicinato,

Prefettura e Comune di Latina si è aggiunto un nuovo gruppo che fa riferimento ad una zona dove già in passato si sono verificati episodi che hanno destato preoccupazione tra gli abitanti. Prima del quartiere alle spalle di via dell'Agora erano già attivi due gruppi a Latina Scalo, uno in zona Nascosa e uno al Pantanaccio. In ognuna di queste zone sono stati installati dei cartelli che indicano, appunto, che l'area è tenuta sotto controllo. La segnaletica dovrebbe fungere anche da deterrente. «Le adesioni ad oggi continua Di Biasio hanno raggiunto risultati importanti che si traducono in un'attenzione maggiore in termini di prevenzione dei reati». Numerosi gli episodi di vandalismo segnalati, come ad esempio nell'area fitness del parco Oasi Verde in Q4, dove gli attrezzi per gli sportivi sono al momento fuori uso e transennati. Chi volesse aderire al progetto può fare riferimento al coordinatore che invierà loro un modulo di adesione da compilare e lo aggiungerà al gruppo WhatsApp.