Contrabbandieri uccisi e fatti a pezzi ad Afragola, il baby killer arrestato a Formia

Contrabbandieri uccisi e fatti a pezzi ad Afragola, il baby killer arrestato a Formia
Lo hanno fermato a Formia, in via Vitruvio. Solo, tranquillo, sicuro di sé. Nessuna emozione, nessuna protesta, nessun gesto di ribellione. Si è lasciato portare via...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo hanno fermato a Formia, in via Vitruvio. Solo, tranquillo, sicuro di sé. Nessuna emozione, nessuna protesta, nessun gesto di ribellione. Si è lasciato portare via dagli uomini della Squadra mobile di Napoli, guidati da Luigi Rinella, quasi se lo aspettasse.


Diciassette anni compiuti appena il mese scorso, A.I. è, secondo le accuse della Procura dei minori, uno dei due feroci assassini di Luigi Ferrara e Luigi Rusciano, i due ras del resuscitato business del contrabbando di sigarette nell’area nord di Napoli, massacrati e con i corpi fatti a pezzi il 31 gennaio scorso. Era in vacanza a Scauri, dove aveva anche un gruppo di amici e - forse - una base operativa per il traffico che aveva iniziato a fare dopo aver eliminato i boss del contrabbando insieme al complice Domenico D’Andò, di 24 anni. Avrebbero ucciso e poi fatto a pezzi, prima di seppellirli in buste di plastica, i “capi” di quel giro che sarebbe diventato il loro.

Un delitto «da belve» come lo hanno definito gli investigatori, poi la vacanza nel sud della provincia di Latina per il baby killer. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero