Covid, 13 nuovi casi in provincia. Rientro dalle vacanze e mancato rispetto dell'isolamento: contagiati amici e parenti

Covid, 13 nuovi casi in provincia. Rientro dalle vacanze e mancato rispetto dell'isolamento: contagiati amici e parenti
La settimana inizia con 13 nuovi casi di contagio, di questi otto sono trattati a domicilio mentre per cinque è stato necessario il ricovero. Vediamo come sono distribuiti...

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La settimana inizia con 13 nuovi casi di contagio, di questi otto sono trattati a domicilio mentre per cinque è stato necessario il ricovero. Vediamo come sono distribuiti sul territorio secondo il bollettino diffuso dalla Asl di Latina: Aprilia (4), Cisterna di Latina (1), Formia (2), Latina (2), Pontinia (1), Priverno (2), e Roccagorga (1). 


Ieri i nuovi casi sono stati otto, il totale supera quindi i 900, esattamente i casi in provincia sono stati 920 e gli attuali positivi sono 318, di cui 267 seguiti a domicilio. La buona notizia è che anche oggi non si registrano decessi, sale lievemente la prevalenza, vale a dire i casi ogni 10.000 abitanti, che passa da 15,77 di ieri a 15,99, invariati i guariti, restano 565, così come i deceduti, 37.

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«Si raccomanda vivamente a tutta la popolazione - dicono dalla Asl -  ed in particolare ai giovani, al fine di evitare ulteriori ondate di diffusione del Covid-19 e conseguenti provvedimenti, di non abbassare il livello di attenzione nel contrasto alla pandemia, rispettando rigorosamente le vigenti prescrizioni in ordine al divieto di assembramento, alla mobilità delle persone, al frequente e corretto lavaggio delle mani, all’utilizzo delle mascherine e al rispetto delle distanze minime di sicurezza».

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Appello importante soprattutto se si pensa che, ed è una nota positivia, i contagi da Covid 19 registrati negli ultimi giorni sono tutti riferiti a “link” noti. Ma sono noti e si sarebbero potuti evitare con comportamenti maggiormente assennati, le persone infatti che sono rientrate dalle vacanze in realtà a rischio - dalla Grecia a Malta, dalla Sardegna alla Puglia - non hanno rispettato le prescrizioni. Vale a dire che non sono state in isolamento fiduciario prima dell’esito del tampone, contagiando così familiari e amici. Compreso chi non faceva parte del gruppo delle vacanze. L’auspicio, adesso, è che con la fine delle ferie possano fermarsi i contagi da “rientro” in zone a rischio e che la situazione possa tornare a essere sotto controllo. Sono ancora centinaia le persone che il dipartimento di prevenzione Asl segue a distanza perché entrate in contatto con positivi e quindi potenzialmente contagiate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero