Clochard entra di notte e dorme davanti alla sala operatoria: all'ospedale di Fondi scoppia il caso sicurezza

Clochard entra di notte e dorme davanti alla sala operatoria: all'ospedale di Fondi scoppia il caso sicurezza
FONDI - Era probabilmente stufo di dormire all’addiaccio e così, sapendo che non c’erano né controlli, né telecamere, né porte chiuse,...

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FONDI - Era probabilmente stufo di dormire all’addiaccio e così, sapendo che non c’erano né controlli, né telecamere, né porte chiuse, ha pensato bene di intrufolarsi all’interno dell’ospedale di Fondi e di cercare un posticino più caldo e confortevole. Arrivato al secondo piano del “San Giovanni di Dio”, proprio dinnanzi alla sala operatoria, ha trovato un bel divano e si è appisolato sino al mattino successivo. Ad accorgersi del clochard, attorno alle 7 di mercoledì mattina, sono stati alcuni operatori sanitari attirati da un rumore inconfondibile: l'uomo russava in maniera fortissima a due passi dalla sala operatoria.


Momenti di stupore e preoccupazione tra i degenti quando si sono resi conto di aver passato la notte in un vero e proprio porto di mare. Purtroppo non è la prima volta che si verificano simili episodi; nei mesi scorsi i sanitari del 118 hanno più volte denunciato come i locali attorno al pronto soccorso vengano troppo spesso utilizzati da vagabondi e tossicodipendenti che poi, puntualmente, lasciano siringhe e fazzoletti sporchi di sangue ovunque. Quanto accaduto è velocemente passato di bocca in bocca tra lo sconcerto e l’indignazione degli utenti, a dire il vero ormai abituati a episodi anche più gravi. Tutto, per fortuna, si è risolto per il meglio: il senzatetto è stato accompagnato all’esterno e quanto accaduto è stato segnalato ai vertici del nosocomio ai quali ora spetta risolvere un altro problema, quello della sicurezza notturna.

Questa volta, infatti, a intrufolarsi in ospedale di notte è stato un vagabondo mosso solo dal freddo e dalla stanchezza ma, in futuro, chiunque, magari con cattive intenzioni, potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza dei degenti o degli operatori sanitari.  Già in passato era stata avanzata l’ipotesi di istallare un sistema di videosorveglianza nel parcheggio della struttura ospedaliera ma i costi, naturalmente, sarebbero elevati e le priorità, per il momento sono altre.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero