Litiga con la compagna, perde il controllo e distrugge l'ingresso della caserma

Litiga con la compagna, perde il controllo e distrugge l'ingresso della caserma
Litiga con la compagna, perde il controllo di sé e durante la notte distrugge l'ingresso della caserma dei carabinieri in via Dalla Chiesa. ...

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Litiga con la compagna, perde il controllo di sé e durante la notte distrugge l'ingresso della caserma dei carabinieri in via Dalla Chiesa.

Notte di paura a Cisterna intorno alla mezzanotte tra sabato e domenica. Un 40enne di Nettuno si presenta all'ingresso del comando dei carabinieri per chiedere udienza. A quell'ora la caserma è chiusa, non c'è nessuno, allora incomincia a prendere a pugni il citofono distruggendolo. Tutto il vicinato viene svegliato dalle urla dell'uomo che continua a chiamare e bussare alla porta minacciando di andare al commissariato. Non contento comincia a lanciare bottiglie contro la finestra mandandola in frantumi, si ferisce e comincia a perdere sangue. Gli schizzi ieri mattina erano ancora evidenti sulla scalinata d'ingresso e sulle pareti. «Ad un certo punto è andato via - racconta un residente - credevo si stesse dirigendo veramente verso il commissariato, invece si è fermato sullo spartitraffico di piazza Michelangelo, davanti la farmacia, si è inginocchiato e ha iniziato a gridare».
Immediato l'intervento delle forze dell'ordine, oltre ai militari che alloggiano sopra la caserma sono arrivati anche i colleghi di polizia e guardia di finanza. Il 40enne è stato individuato, fermato e portato nei locali della caserma dei carabinieri per farlo parlare. Voleva spiegare le sue ragioni nel litigio appena consumato con la compagna, che vive a Cisterna, e rivoleva i suoi effetti personali lasciati in casa. Frasi sconclusionate contro la compagna, secondo l'uomo colpevole di averlo cacciarlo di casa. Nel frattempo ha continuato a perdere sangue, agenti e militari sono rimasti a debita distanza fino a quando voleva andar via per tornare dalla donna.

Proprio in quel momento è stato immobilizzato, dopo l'effetto dello spray al peperoncino spruzzato da un militare dell'Arma. Viste le condizioni fisiche precarie del fermato e l'eccessivo stato di agitazione, i militari, diretti dal comandante Raffaele Priore, hanno chiesto l'intervento dei sanitari arrivati con ambulanza e con l'auto con il medico a bordo. Ci sono volute due dosi di sedativo per tranquillizzarlo e trasferirlo in ospedale, dove è piantonato in stato di arresto. Una volta dimesso sarà processato per direttissima.


Nel frattempo, è stata ascoltata anche la donna, convocata in caserma nella giornata di ieri. In casa durante il litigio era presente solo la coppia e l'uomo ha raccontato ai carabinieri di aver riportato la ferita alla mano durante la lite con la compagna. Per l'uomo, ancora ricoverato, sono in corso anche accertamenti clinici utili alle indagini, vista anche la grande quantità di bottiglie di birra con cui si è presentato in via Dalla Chiesa, quelle che ha lanciato contro la caserma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero