LATINA - Come cucinare un piatto da gourmet, un risotto o una zuppa con le parti dure, i torsoli, le foglie più spesse degli ortaggi destinati alla spazzatura. La prima prova...
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In questi primi due mesi di lavoro, Fa.Ri. ha coinvolto i supermercati dei due comuni riuscendo a dare sollievo e sostegno alle famiglie bisognose. I volontari raccolgono solo prodotti di buona qualità rimasti invenduti, li distribuiscono alle famiglie indigenti della città (segnalate dai Servizi sociali del Comune di Cisterna) e in parte li usano per le prove pratiche di «riciclo» al ristorante. «Il torsolo dei carciofi è stato utilizzato come fondo per il brodo e il risotto alle verdure (carote, sedani, verze, broccoletti), invendute perché un po’ appassite, era squisito. Il primo esempio sul riutilizzo degli scarti vegetali è stato apprezzato non solo dalle famiglie indigenti direttamente interessate al progetto – commenta Mario Rosmelli responsabile dell’Istituto per la Famiglia – ma anche dagli studenti del liceo di Cisterna che stanno seguendo uno studio analogo».
«Negli incontri viene anche spiegato come proprio negli scarti alimentari si nascondano le sostanze benefiche degli ortaggi e di altri alimenti – conclude Rosmelli – e poi tanti i consigli sull’abitudine al non-spreco, che nell’anno dell’Expo 2015 Sull’alimentazione e la nutrizione, dovremmo fare propria». Informazioni al numero 06.21116803. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero